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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cinghiali sui Colli, Regione: "Positive le azioni di contenimento: abbattimenti in aumento"

"Con queste innovazioni puntiamo a mettere in sicurezza il Parco e la sua comunità e a dare gradualmente una soluzione definitiva del problema" ha spiegato l'assessore regionale al territorio e ai parchi del Veneto Cristiano Corazzari

“L’azione della Regione sta avendo successo: questo è il dato inconfutabile che emerge dopo le azioni che abbiamo promosso con determinazione ed efficacia nel Parco dei Colli Euganei e questo è ciò che conta, al di là delle polemiche pretestuose di qualcuno, per i residenti e per gli agricoltori di quest’area, che possono constatare come sia stata finalmente imboccata la strada giusta per porre fine a un flagello che dura da troppo tempo”. Lo afferma l’assessore regionale al territorio e ai parchi Cristiano Corazzari, in riferimento ai risultati che “stiamo concretamente ottenendo – sottolinea – dopo il cambio di passo da noi voluto nella lotta alla proliferazione dei cinghiali”.

ABBATTIMENTI AUMENTO. “Con i provvedimenti varati nei mesi scorsi – aggiunge l’assessore – e in particolare con la revisione del regolamento e l’attuazione del nuovo protocollo operativo, nel Parco Regionale dei Colli Euganei gli abbattimenti sono nettamente aumentati e ci stiamo muovendo esattamente nella direzione auspicata dai cittadini, dagli operatori e da tutte le persone di buon senso che vivono in quest’area”.

200MILA EURO. L’assessore evidenzia, inoltre, che la scorsa settimana la Giunta veneta ha assegnato un nuovo contributo di 200mila euro all’Ente Parco per far fronte all’emergenza e che tali risorse sono destinate proprio alla gestione dei piani di controllo, contenimento ed eradicazione delle popolazioni di ungulati e a potenziare la squadra faunistica, sulla base di un progetto predisposto dallo stesso Parco.

SICUREZZA. “Voglio ricordare – prosegue l’assessore – che il regolamento, che consente ora di procedere con maggiore efficacia e snellezza operativa, ma anche in totale sicurezza e nel pieno rispetto della legge, recepisce totalmente i contenuti del piano triennale di contenimento e controllo faunistico del cinghiale, soprattutto per quanto concerne le tecniche di prelievo. Con queste innovazioni puntiamo a mettere in sicurezza il Parco e la sua comunità e a dare gradualmente una soluzione definitiva del problema, grazie all’ottimo lavoro che sta svolgendo il personale dell’Ente Parco, insieme ai selecontrollori che sono stati reclutati a seguito dei corsi abilitanti: a breve avvieremo ulteriori percorsi formativi in tutto il Veneto per aumentare il loro numero”.

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