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Cronaca

La famiglia di Mauro Guerra, nuovo esposto alla procura: denunciati otto carabinieri

La famiglia Guerra ha presentato in procura a Rovigo un esposto in cui denuncia tutti i sette carabinieri che il 29 luglio del 2015 volevano imporre un tso al giovane. Anche il giudice che ha assolto l'unico militare imputato l'ha definito non legittimo

Della vicenda di Mauro Guerra si sta occupando anche Amnesty International che ha deciso di patrocinare il documentario girato dal regista Dario Tepedino sulla vicenda della morte di Mauro Guerra. Ma la vera novità di oggi è la denuncia per un nuovo e mai contestato reato, che riaccende i riflettori sul caso che potrebbe quindi riaprirsi.

5 anni

Sono passati cinque anni dalla morte di Mauro Guerra, 32enne di Carmignano Sant’Urbano rimasto ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere della stazione del suo piccolo paese. Proprio in questa particolare giornata la famiglia Guerra ha presentato in procura a Rovigo un esposto in cui sono stati denunciati tuttti i sei carabinieri che il 29 luglio del 2015 volevano imporre un tso che nessuno aveva autorizzato. Nelle motivazioni del giudice che ha comunque assolto il maresciallo Pegoraro, l'unico finito alla sbarra, nelle motivazioni della sentenza, ha definito illegittimo.

Assedio

Per la famiglia quello che ha subito Mauro, per ore, è stato un assedio. Il tutto è avvenuto senza nessun mandato ma per libera iniziativa dei militari. Ma senza un mandato da parte di un giudice, senza la prescrizione di un medico o del sindaco, non si può certo imporre a nessuno. Di fatto nessuno ha mai esplicitato chiaramente quale fosse il motivo che indotto i militari a prendere questa iniziativa.

Carabinieri

I carabinieri, dal canto loro, hanno sempre sostenuto che Mauro Guerra stesse picchiando in maniera così violenta il militare che lo aveva appena ammanettato, che il maresciallo Marco Pegoraro non ha potuto fare altro che sparare. A sua giustificazione ha detto che era preoccupato per il collega, per questo ha sparato. Di fatto al militare a terra è stato riscontrato un taglio in fronte e 40 giorni di prognosi anche se quella stessa sera era già a casa, Mauro Guerra è invece morto per il colpo che gli ha trafitto il fianco. Nel processo di primo grado il giudice ha accolto la richiesta di assoluzione per il reato di omicidio colposo fatta dalla procura contro il maresciallo Pegoraro. Per il giudice il carabiniere ha agito a difesa del suo collega. 

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