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Cronaca Cinto Euganeo / Via Sassoni

Cinto, una piramide “abusiva” sui colli per ricaricarsi di energia

L'edificio, alto sette metri, in legno e rivestito in granito e onice, è stato realizzato sul monte Venda, da un'associazione vicentina. Per il Parco colli si tratterebbe di un abuso edilizio. Per i costruttori di una riedificazione su volumi preesistenti

Stress e sovrappeso addio, migliori capacità di concentrazione e rilassamento psico-fisico assicurato. Sarebbero questi alcuni degli effetti benefici riscontrati dai frequentatori della piramide spuntata da qualche mese a Cinto Euganeo, sul monte Venda, in via Sassoni 26 a Valnogaredo.

Sette metri di struttura in legno ricoperta da lastre di granito e onice, progettata e costruita dall'associazione vicentina “La piramide di luce”, che da anni cercava un luogo dove stabilire la propria base meditativa. La scelta infine è ricaduta in una radura vicino all'agriturismo Alto Venda. Gettonatissimo, questo “catalizzatore di energia” attira appassionati di yoga e persone in cerca di relax da tutto il Veneto che possono sostare all'interno su tappeti.
 
Un contenzioso, e non di poco conto, si è però aperto tra l'ente gestore dell'area in cui è sorta la piramide, il parco Colli, e l'associazione. Secondo quanto riporta oggi “Il Mattino di Padova”, per quest'ultima l'edificio risulterebbe in regola in quanto realizzato sostituendo alcune baracche, quindi volumi già esistenti. Ma per i vertici del Parco l'opera risulterebbe invece un abuso edilizio. I progettisti della piramide e i tecnici del parco sono al lavoro per risolvere la questione.
 

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