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Cronaca Città Giardino

Clinica Città Giardino: apre il nuovo Centro Donna

In programma una rassegna di 28 incontri gratuiti suddivisi in due cicli. Il primo, da febbraio a maggio, dedicato ai mutamenti delle donne dopo i 45 anni. Il secondo ciclo, da settembre a dicembre, su mutamenti e necessità delle donne nelle diverse fasi della vita

La clinica rappresenta un’eccellenza nel campo della chirurgia specialistica e della medicina estetica. E’ dotato di due sale operatorie con tre stanze di degenza, di un ambulatorio chirurgico, di un ambulatorio laser, di cinque studi medici, e di una sala convegni.Vi prestano la loro opera 20 medici specialisti di lunga esperienza, che operano con un approccio assistenziale multidisciplinare. Attorno alla chirurgia estetica e alla medicina estetica, laser e rigenerativa, ruotano altre Specialità come, per citarne solo alcune, la ginecologia, la dermatologia, la dietologia, la chirurgia bariatrica, la psichiatria, l’ortopedia, l’otorinolaringoiatria.

Clinica Cittàgiardino

Clinica Cittàgiardino è stata aperta ufficialmente nel 2009 dopo due anni di lavori. Nasce dal sogno del dott. Siliprandi e dall’esigenza di sostituire il vecchio Centro di Montegrotto, ormai troppo esiguo per l’attività sanitarie che si volevano effettuare. Nel verde del tranquillo quartiere di città giardino di Padova è stato demolito quasi interamente un manufatto, sino ad allora adibito dapprima a deposito di farmaci, in seguito a poliambulatorio, mantenendone solo i pilastri e ricavando un terzo piano per adeguare la clinica alle nuove normative regionali per la gestione della chirurgia extraospedaliera. Oltre all’attività assistenziale, vi vengono organizzati convegni a scopo scientifico e divulgativo e momenti di formazione interna. Negli anni è cresciuta infatti anche l’attività scientifica e si sono instaurati rapporti importanti con Università straniere titolate.

Polo Sanitario

«Ho deciso di creare un polo sanitario tout court – spiega il direttore Sanitario - finalizzato ad attività di medicina e chirurgia estetica, ma ho evitato di personalizzarlo. Ho raccolto attorno a me fin da subito chirurghi plastici e medici di medicina estetica molto bravi e avvicinato giovani neo specialisti che sono cresciuti in questi anni assieme alla struttura».

Ciclo di incontri

Pur essendo un’affiliazione di Clinica Cittàgiardino, il Centro donna si propone come istituzione autonoma, con un proprio sito web e un proprio profilo social. E raccogliendo professionalità, eredità e spunti da Clinica Cittàgiardino, è pronta a proporsi con una rassegna dedicata alla salute della donna, ad orario aperitivo, dalle 18.00 alle 19.30. Sarà una rassegna di 28 incontri gratuiti suddivisi in due cicli. Il primo, da febbraio a fine maggio, dedicato ai mutamenti delle donne dopo i 45 anni. Il secondo ciclo, da settembre a dicembre, sui mutamenti e le necessità delle donne nelle diverse fasi della vita.

Rassegna

«Abbiamo pensato a questo ciclo di eventi dedicato alle giovani ma anche alle donne in età perimenopausale mettendo assieme un team di specialisti dedicati alle problematiche dedicate alle donne over 45 anni – spiega la dott.ssa Cinzia Polo, specialista in Ginecologia e Ostetricia e Coordinatrice del progetto Centro Donna Cittàgiardino. Si tratta di una fase delicata della vita di una donna, donna che però è cambiata rispetto a 50 anni fa e quindi anche l’approccio a questa nuova fase. Parleremo quindi di terapia ormonale sostitutiva, di bellezza e di come cambiano i canoni, di come ripristinare, ritoccare per ringiovanire senza eccedere nelle correzioni, di sessualità, di benessere interiore, di problemi correlati ai cambiamenti da deprivazione estrogenica. Le donne hanno molti recettori estrogenici e quindi la carenza ormonale spesso porta alle donne molteplici problemi con la quale devono fare i conti, soprattutto perché oggi la donna di 50 anni è all’apice della propria vita, della carriera professionale, con ruoli sociali e famigliari; spesso è una donna che ha una seconda chance relazionale e anche per queste ragioni è importante che sia informata nel modo corretto sulle proprie possibilità di scelta. In questa fase i sintomi sono spesso sottovalutati. Nell’immaginario collettivo la classica vampata è una cosa naturale, ce l’hanno tutte. Ma dobbiamo tenere presente che il 25-30% delle donne soffre in maniera persistente di vampate. La sindrome vasomotoria, comunemente chiamata appunto “vampate di calore” predispone all’infarto miocardico e all’ictus, prima causa di morte nelle donne in post-menopausa e coloro che soffrono di sindrome vasomotoria sono più esposte ad osteoporosi. In sintesi, i problemi vanno affrontati in modo consapevole e la consapevolezza nasce dall’informazione come pure la scelta terapeutica. Il senso di questi nostri incontri è proprio poter parlare con le donne in modo più confidenziale; gli incontri si concludono infatti con un “aperitivo interattivo” per offrire la possibilità di vincere la timidezza e la riservatezza -  conclude la dott.ssa Polo».

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