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Cronaca

Cambio al vertice del comando provinciale: il saluto del colonnello Liporace

Dopo due anni a capo del comando padovano, il colonnello si appresta ad assumere l'incarico di comandante del 2° Reggimento allievi marescialli e brigadieri di Velletri

Arrivato a Padova il 21 settembre 2017, da allora ha diretto i circa mille militari di tutta la provincia ottenendo numerosi e importanti risultati, sia per quanto riguarda la prevenzione sia la repressione dei reati. Particolare attenzione è stata posta alle richieste della cittadinanza, pianificando opportune attività informative e di sostegno, soprattutto delle fasce deboli, con particolare riguardo alla tutela delle persone anziane.

Risultati investigativi

Nell’ultimo biennio sono stati scoperti gli autori di 11.560 delitti, di cui 10.262 sono stati denunciati e 1.300 arrestati. La costante attività di controllo del territorio ha, inoltre, consentito un progressivo e costante calo dei reati contro il patrimonio e permesso di raggiungere importanti risultati investigativi, oltre che nel settore della criminalità comune, anche in quello della criminalità organizzata. Con l’operazione “Camaleonte” (la più grande operazione di contrasto alla criminalità organizzata condotta nel Veneto sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Venezia), è stato assestato un duro colpo all’attività di infiltrazione da parte di una cosca della ‘Ndrangheta calabrese, con 33 arresti e sequestri per 8 milioni di euro.

La collaborazione con le associazioni

Eccellenti risultati sono stati ottenuti anche nel campo della collaborazione con le associazioni di categoria, per migliorare il servizio a tutela delle attività commerciali e per la prevenzione dei reati ai danni delle stesse. Il 22 febbraio il comandante e il  presidente dell’associazione Confesercenti del Veneto Centrale hanno presentato un opuscolo informativo che raccoglie consigli e alcune buone prassi utili ad accrescere il livello di sicurezza delle attività commerciali, costituendo uno strumento di comunicazione semplice, ma nel contempo efficace, che ha ricevuto l’approvazione del comando generale dell’Arma e che rappresenta il punto di partenza per analoghe future forme di collaborazione.

Il sigillo della città

A coronamento della sua esperienza padovana mercoledì mattina Liporace ha ricevuto, nella sede di palazzo Moroni, il Sigillo della Città da parte del sindaco, benemerenza che attesta la stima e il riconoscimento da parte della città di Padova per l’attività svolta a favore della cittadinanza nella salvaguardia della sicurezza.

La nuova mansione

Il colonnello raggiungerà ora Velletri, dove assumerà l’incarico di comandante del 2° Reggimento allievi marescialli e brigadieri, con il delicato compito di curare la formazione delle centinaia di uomini e donne che costituiscono le future generazioni e che ogni anno raggiungono i reparti dislocati su tutto il territorio nazionale nell’impegnativo compito quotidiano di garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica. Nel ringraziare la scala gerarchica, il comandante interregionale “Vittorio Veneto” generale di corpo d’armata Enzo Bernardini e il comandante della legione carabinieri “Veneto”, generale di brigata Fabrizio Parulli, è sicuramente necessario ribadire che ogni risultato raggiunto è il frutto di un lavoro corale con le istituzioni, prima fra tutti la magistratura delle procure di Venezia, Padova e Rovigo, la prefettura nella persona del prefetto Renato Franceschelli, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della provincia Fabio Bui, il sindaco di Padova Sergio Giordani, il vescovo monsignor Claudio Cipolla e i rappresentanti delle forze armate e di polizia.

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