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Cronaca Cittadella / Piazza Facchetti Faustino

Scoperta una targa commemorativa per il maresciallo Facchetti, ucciso in servizio

Sabato 7 maggio ricorre il 101esimo anniversario della sua morte avvenuta a Cittadella: un gruppo di malviventi voleva liberare alcuni arrestati e Facchetti aveva cercato di impedirlo

Un servitore dello Stato, un uomo che cadde nell’adempimento del proprio dovere. Così è stato definito il maresciallo maggiore dei carabinieri Faustino Facchetti, alla cui memoria, nel 101esimo anniversario dalla morte, nella mattinata di sabato 7 maggio, nell’omonima piazza a Cittadella è stata scoperta una targa in ricordo del militare, ucciso a seguito dell’assalto alla locale stazione carabinieri di cui era il comandante, da parte di un gruppo di facinorosi che volevano liberare alcuni arrestati, in quel momento detenuti nelle celle del comando. 

La commemorazione

La targa marmorea è stata scoperta dal sindaco Luca Pierobon e, per l’Arma dei carabinieri, dal tenente colonnello Roberto Grassi, ed è stata successivamente benedetta dal parroco di Cittadella, Luca Moretti. La cerimonia si è svolta alla presenza del senatore Antonio De Poli, dei rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’Alta padovana nonché del Comune di Chiari (Brescia), terra natia e luogo di sepoltura del sottufficiale caduto, oltre che alle autorità civili, militari e alle rappresentanze della locale sezione dell’associazione carabinieri in congedo e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Il maresciallo maggiore Facchetti, già medaglia di bronzo al valore militare, dopo la sua morte venne insignito della medaglia d’argento al valore militare per il coraggio e l’abnegazione con cui, sino al massimo sacrificio, si prodigò per il rispetto della legge.

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