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Cronaca Ponte di Brenta / Via delle Ceramiche

La polizia commemora Antonio Niedda, freddato dai brigatisti nel 1975

Cerimonia solenne mercoledì mattina sul luogo dell'omicidio dell'appuntato, morto a 44 anni sotto i colpi di arma da fuoco di un membro delle Brigate Rosse

Si è svolta alle 10 di mercoledì in via delle Ceramiche, nel quartiere Ponte di Brenta, la commemorazione dell'appuntato della polizia di Stato Antonio Niedda, vittima del dovere per atti di terrorismo.

La cerimonia

Nel giorno del 44esimo anniversario dall'omicidio, la questura di Padova ha reso omaggi al suo caduto nel luogo esatto della sparatoria che gli fu fatale. Molti i colleghi poliziotti che hanno voluto partecipare insieme ai familiari di Niedda, la vedova e i figli Francesco e Salvatore entrambi entrati in polizia. Ad accoglierli il vicario del questore Claudio Mastromattei e i funzionari di polizia con i rappresentanti sindacali.

L'omicidio

Il 4 settembre 1975 l'appuntato si trovava in servizio di pattuglia per la polizia stradale con il brigadiere Armando Dalla Pozza. Poco prima delle 10 all'altezza del civico 13 di via delle Ceramiche notarono due uomini sospetti fermi a bordo di una Fiat 128. I due agenti chiesero i documenti e mentre Dalla Pozza si apprestava a controllarli uno dei due brigatisti aprì il fuoco crivellando di colpi Niedda. Tentarono la fuga ma Dalla Pozza riuscì a fermare l'assassino consegnandolo alla Giustizia. Nel maggio 2004 la vedova e i figli hanno ricevuto dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la medaglia d’oro al merito civile in memoria del marito.

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