"Il comune di Padova potrebbe uscire dall’Anci e non da solo". Lo ha dichiarato, mercoledì, il sindaco Massimo Bitonci, dopo la "trasferta" romana dei 32 sindaci e 5 vicesindaci padovani, per discutere con i parlamentari veneti e il ministro dell'Interno Angelino Alfano del problema profughi nel territorio euganeo.

BITONCI. "L’associazione serve prevalentemente a distribuire incarichi inutili e sostenere trasferte altrettanto inutili di chi ne fa parte, ovviamente con i soldi dei cittadini - ha detto il primo cittadino - troppi sindaci, di sinistra come di centrodestra, una volta ricevuta una poltrona, finiscono per appiattirsi sulle posizioni del Governo, per non urtare eccessivamente la sensibilità del presidente dell’Anci di turno - ha aggiunto - un esempio? I colleghi della Provincia, ribattezzati i 'sindaci del forse', dalla trasferta romana sono tornati a casa solo con qualche selfie scattato a palazzo Madama. Dovevano essere 103, si sono trovati in 32 - incalza Bitonci - mi sto confrontando con tutti 'i sindaci del no clandestini', e stiamo lavorando ad una scelta condivisa. Per noi le careghe non contano. Conta solo la sicurezza dei cittadini che siamo chiamati a rappresentare".

LA REPLICA. Non si è fatta attendere la replica di Anciveneto: "Le dichiarazioni del sindaco di Padova sono gravissime, calunniose e finiscono pure con il farlo scendere nel ridicolo - ha dichiarato Maria Rosa Pavanello, presidente di Anciveneto - dire che l’Anci serve a sostenere trasferte inutili è tanto grave quanto falso: il viaggio a Roma, per esempio, i sindaci se lo sono pagato di tasca propria. Peraltro Anciveneto ha razionalizzato ulteriormente la spesa: nell’attuale gestione (da ottobre 2014) non figura alcuna uscita per rimborsi di viaggio. Noi non prendiamo nessuna indennità per la carica che ricopriamo. Il sindaco di Padova stia pertanto più attento e riporti la verità, che conosce bene dato che ha avuto incarichi in Anci per molto tempo. Altrimenti la prossima volta rischia di prendersi una denuncia. Proprio il fatto che Bitonci abbia ricoperto diversi ruoli in Anci rende ridicole le sue affermazioni. È stato vicepresidente nazionale dal 2010 al 2011, delegato dell’Anci nazionale per l’ambiente e la protezione civile fino a luglio, tanto per dire".