"250mila euro per l'illuminazione?" Governo indaga su comune Rubano
Carlo Cottarelli e Raffaele Cantone hanno inviato una lettera di interrogazione, stimando eccessiva la spesa relativa all'anno 2013 per un territorio di 15mila abitanti. Entro 15 giorni dovranno essere presentate le carte
Comune di Rubano, troppo "spendaccione", finisce sotto inchiesta del governo. Delle prime 200 lettere partite dalle scrivanie di Carlo Cottarelli, commissario straordinario alla revisione della spesa, e Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anti-corruzione, ce n'è anche una destinata al Comune della provincia euganea, interrogato sui 250mila euro spesi nell'anno 2013 per l'illuminazione pubblica, una spesa giudicata eccessiva per un territorio che conta 15mila abitanti.
DOCUMENTAZIONE. Entro 15 giorni, l'amministrazione è chiamata a fornire copia del contratto d'appalto e relativo decreto di approvazione. Per elettricità, gas e telefonia, le amministrazioni dovrebbero appoggiarsi alla centrale nazionale, la Consip. Secondo i dati forniti dal ministero dell'Economia, infatti, in questo modo si raggiungono costi fino ad oltre l'80% inferiori. Affidare l'appalto ad un altro ente non è illegale, a patto che la spesa sia inferiore a quella preventivata dalla Consip. Ebbene, 250mila euro per il comune di Rubano, secondo Cottarelli e Cantone, sarebbero uno spreco, niente affatto un risparmio. Per questo, tra le carte da fornire entro il termine tassativo, c'è anche l'eventuale documentazione che motivi la scelta di non aver aderito alle convenzioni della Consip.
ENTRO 15 GIORNI. La "palla" passa a Sabrina Doni, sindaco di Rubano, appena insediatasi sulla poltrona dopo le elezioni del 25 maggio. Sarà lei a dover gestire l'eredità persante lasciata dalla passata amministrazione. Intanto va fornita la documentazione richiesta, pena sanzioni durissime: 25mila euro per chi non risponde al richiamo, 51mila per chi dovesse fornire dati non rispondenti al vero.
