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Cronaca

Coppie di fatto: 50 i certificati rilasciati dall'anagrafe cittadina

Una decina le coppie omosessuali registrate. L'assessore Zan consiglia il modello padovano, che ha fatto giurisprudenza grazie all'approvazione del Tar, all'amministrazione milanese di Pisapia, che sta ragionando sulla possibilità di riconoscere le unioni di fatto

Dal 2006, anno in cui l'assessore Alessandro Zan istituì la prima anagrafe per le coppie di fatto, sono una cinquantina – di cui una decina rilasciati a coppie omosessuali - i certificati staccati dal registro delle unioni civili di Padova. Un documento che possono ricevere solo le coppie di fatto che risiedono allo stesso indirizzo.

“Il certificato anagrafico va ben oltre il valore simbolico – ha sottolineato Zan, ricordando che il Tar ha riconosciuto la validità del documento, entrata di diritto quindi nella giurisprudenza – consente alle parti di vedersi riconosciuto lo status di famiglia, sia in caso di accesso ai luoghi di cura, quando uno dei partner è impossibilitato a far valere i propri bisogni, sia per l'ottenimento delle informazioni sullo stato di salute delle stesso. Inoltre permette di accedere alle graduatorie per l'accesso ai servizi presso i consultori”.
 
Un modello, quello padovano, che l'assessore consiglia al neosindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e alla sua giunta di prendere in considerazione, sulla scorta del dibattito sviluppatosi negli ultimi  giorni nel capoluogo lombardo sulla possibilità di istituire un'iniziativa simile.

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