Coronavirus, Zaia: «Serve un sacrificio da parte di tutti per vincere questa sfida»
Spiega il Governatore regionale nel corso del punto stampa odierno: «Il Veneto non può permettersi di entrare nella fascia nazionale che prevede l'obbligatorietà di chiusure importanti»
Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia, Governatore del Veneto, nel punto stampa odierno: «Siamo arrivati a quota 2.365.361 tamponi molecolari effettuati. I positivi totali sono 63.095, i positivi attuali 35.166. In isolamento abbiamo 16.275 persone, i ricoverati in area non critica sono 1.119 e quelli in terapia intensiva 148. I morti salgono a 2.458, 31 in più nelle ultime 24 ore, la giornata con più mortalità da quando è iniziata questa ondata. Gli ospedali stanno reggendo grazie al lavoro costante del personale. Ieri abbiamo caricato 12 persone in più nelle terapie intensive del Veneto, oggi siamo già a 10 in più a metà giornata. Entro sera dovrebbero arrivare dal Governo 64.000 tamponi rapidi che invieremo ai medici di base, un kit completo di dispositivi di protezione. Il plasma? Stiamo intercettando i pazienti direttamente in ospedale al momento della guarigione. Il Veneto non può permettersi di entrare nella fascia nazionale che prevede l'obbligatorietà di chiusure importanti, quindi faccio un appello ai veneti: ognuno di noi e di voi con un minimo di impegno può fare un sacrificio per vincere questa sfida. Abbiamo il dovere di tutelare le persone più esposte al virus, e che non si pensi di essere invincibili. Il Dpcm? Da quel che ho capito dovrebbero esserci delle misure nazionali relative alla chiusura dei centri commerciali nel weekend e della didattica a distanza al 100% dalla terza media in su, poi mi sembra di aver capito che si voglia ridurre la capienza dei mezzi di trasporto pubblici al 50%. Siamo ai limiti coi parametri visto che abbiamo un Rt di 1,48, ma come Regione possiamo garantire un potenziale di cura importante. Siamo in una fascia medio-alta nella valutazione governativa in base all'indice di trasmissione ma ci viene riconosciuto un sistema sanitario efficiente. Siamo in difficoltà con il contact tracing, ma come tutti peraltro»