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Cronaca

Coronavirus, Zaia: «Se abbiamo tanti positivi è perché facciamo una strage di tamponi, capitelo»

Spiega il Governatore del Veneto nel punto stampa odierno: «Non so più in che lingua spiegare che abbiamo un modello di testing unico nel suo genere, mi sembra assurdo che ci si ostini a non capirlo»

Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia, Governatore del Veneto, nel consueto punto stampa: «Ci sono province in cui la discesa dei contagi sono più visibili e altre in cui la curva è attualmente piatta. Abbiamo avuto una crescita graduale rispetto al primo giorno, ora speriamo che possa decrescere. Abbiamo 600 ricoveri in più rispetto alla prima ondata anche perché non c'è stato il lockdown. A farla grande in Veneto ci sarà l'1% della popolazione con il virus. Non so più in che lingua spiegare che abbiamo un modello di testing unico nel suo genere, ovvero che facciamo una strage di tamponi, e quindi il dato dei positivi è elevato per questo motivo. Mi sembra assurdo che ci si ostini a non capirlo».

Dottoressa Francesca Russo

Queste le dichiarazioni rilasciate dalla dottoressa Francesca Russo del Dipartimento di Prevenzione: «È confrontabile quello che è standardizzato, se invece come in questo caso abbiamo metodologie differenti non sono confrontabili. La Regione Lazio, ad esempio, ha tolto la ricerca della positività del contatto stretto asintomatico a differenza nostra. La nostra capacità diagnostica è molto elevata, quindi la nostra percentuale dei tamponi positivi su quelli effettuati non è confrontabile con quella delle altre regioni. Notiamo una leggera e timida discesa di nuovi positivi. Al momento abbiamo l'85,5% di positivi asintomatici. Finché non arriverà il vaccino mi sento in trappola, non possiamo pensare di vivere in un sistema di tensioni e allentamenti e di avere paura di incontrare le persone».

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