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Cronaca

Coronavirus, Zaia: «Domani avremo la sentenza sul "colore", ma gli indicatori ci fanno ben sperare»

Spiega il Governatore del Veneto nel punto stampa odierno: «Il Natale? Servirebbe la sfera di cristallo, ma più investiamo nella tutela e più avremo la possibilità di avere un Natale quasi normale»

Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia, Governatore del Veneto, nel punto stampa odierno: «I ricoverati in area non critica sono 2.242, +50, mentre in terapia intensiva sono 296, +5. I morti sono 3.057. C'è tensione per i ricoveri, cominciamo ad avere 300 persone in terapia intensiva ma ne abbiamo già 800 allestite e possiamo arrivare a mille. A preoccuparci è l'area non critica, rappresenta la vera pressione ospedaliera. Oggi pomeriggio abbiamo un confronto con il Governo, domani sera avremo la sentenza sul colore ma ad oggi abbiamo indicatori che ci fanno sperare in un buon esito della classificazione. I cittadini devono rispettare le regole: chiedo anche agli anziani di sfruttare le prime due ore dedicate a loro per fare la spesa, perché tutti devono dare una mano. Evitate gli assembramenti. Tanti decessi? Penso che incida l'età media della popolazione. Il Natale? Servirebbe la sfera di cristallo, ma più investiamo nella tutela e più avremo la possibilità di avere un Natale quasi normale. Qui non c'è il partito dei tamponi molecolari e quello dei test rapidi, bensì solo quello di chi vuol fare le cose per bene. Personalmente se dovessi mi farei un test rapido senza problemi».

Dottoressa Russo

Spiega la dottoressa Francesca Russo, capo del Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto: «È già partita la macchina nazionale sulla distribuzione del vaccino anti-Covid. Avremo tra fine anno e inizio 2021 molto probabilmente le prime consegne, ma non abbiamo ancora il numero esatto di quanti vaccini riceverà il Veneto. Medici e operatori sanitari faranno il vaccino Pfizer. Aspettiamo che il Ministero della Salute mandi il piano sulla vaccinazione. Ci riforniremo di sicuro da Pfizer e AstraZeneca, ma le trattative sono ancora in fase di evoluzione. I vaccini antinfluenzali? È un problema che riguarda tutte le Regioni, c'è una difficoltà di approvvigionamento del vaccino. Noi ci abbiamo pensato per tempo allargando il numero di dosi ma abbiamo avuto una richiesta ancora superiore. Il Ministero della Salute ha a disposizione il vaccino per l'età cosiddetta pediatrica, ovvero dai sei mesi ai 18 anni, e abbiamo richiesto 50.000 dosi. Per quanto riguarda quello per gli adulti abbiamo chiesto all'azienda altre 80.000 dosi. Abbiamo congelato 30.000 dosi per i farmacisti, le daremo i primi giorni di dicembre, sappiamo che non sono tantissime ma speriamo di poterne dare anche di più. Il Veneto l'anno scorso aveva a disposizione 800mila dosi circa di vaccino antinfluenzale, quest'anno ne abbiamo prese un milione e 320mila più il 20% che abbiamo in gara ma che non ci sono state ancora consegnate. Le prime tranche sono state praticamente già tutte consegnate. Ci aspettiamo di avere tra novembre e dicembre un nuovo approvvigionamento, ma non ne siamo sicuri».

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