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Cronaca

Sequestrate 60 mila confezioni di cosmetici irregolari, valevano 300 mila euro

L'operazione è stata condotta da polizia locale e carabinieri al Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti. I cosmetici erano privi del marchio CE

In settimana, personale della squadra attività produttive della polizia locale del Comune di Padova e personale del Nas dei carabinieri, hanno eseguito un sopralluogo presso un'attività di commercio all'ingrosso di prodotti cosmetici al Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti, in conseguenza di un precedente accesso eseguito proprio dalla polizia locale che aveva rilevato delle anomalie in alcuni processi produttivi e commerciali e sequestrato un'attrezzatura meccanica di imbottigliamento di flaconi cosmetici.

Il sequestro

I carabinieri hanno potuto constatare l'assenza di regolare etichettatura dei cosmetici presenti sugli scaffali e la mancanza delle autorizzazioni ministeriali per procederne al confezionamento. Sono state sequestrate oltre 60 mila confezioni di smalti, polveri di diverse colorazioni, solventi, coloranti e creme prive di documentazione tecnica, di avvertenze per la sicurezza e di regolarità commerciale, per un valore complessivo di oltre 300.000 euro. La ditta controllata, inoltre, operava senza nessuna autorizzazione del Ministero della Salute e dei presupposti strutturali per essere classificata "officina cosmetica". Durante l'ispezione si è accertata anche l'esposizione per la vendita di numerosi prodotti elettrici quali sterilizzatori, fornetti per asciugatura unghie, manipoli per frese, frese, lampade, aspiratori, scaldacera che sono risultati privi delle indicazioni e certificazioni di sicurezza in lingua italiana e marchio CE. Le attrezzature sono stati anch'esse sottoposte a sequestro amministrativo. Poiché all'interno della struttura produttiva il personale intervenuto percepiva un forte odore di diluente che irritava gli occhi e le mucose nasali  e per la presenza di diverso materiale infiammabile, è stato richiesto l'intervento anche del personale dello Spisal dell'Ulss 6 Euganea per verificare la regolarità dei locali sprovvisti di finestre che consentissero di arieggiare adeguatamente le stanze interne.

Il commento

L'assessore alla Sicurezza Diego Bonavina ha dichiarato: «Ringrazio la nostra polizia locale ed i carabinieri del Nas per aver verificato con professionalità e competenza il rispetto delle norme che garantiscono la tutela della salute del consumatore nella produzione e commercializzazione  di cosmetici di ampio utilizzo. La collaborazione tra la forze di polizia e la sinergia con il personale ispettivo dell'Ulss 6 ci garantisce che Padova sia una città dotata di un elevato presidio che garantisce una sicurezza multidisciplinare anche verso queste pratiche che sono, per i bassi costi di lavorazione, fortemente scorrette nei confronti di chi,  invece, realizza prodotti di cosmesi assolutamente sicuri. Continueremo a dedicare forte attenzione al contrasto di ogni prodotto finito, confezionato o commercializzato nel nostro Comune che non rispetti la filiera completa delle regole di sicurezza e tutela della salute dei cittadini».

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