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GUERRA IN UCRAINA

Emergenza profughi dall'Ucraina, il Cosp prepara un piano per l'accoglienza

La mattina di martedì 1 marzo prefetto, autorità militari e civili, rappresentanti delle associazioni del territorio si sono riuniti per mettere a punto un piano per accogliere chi sta scappando dalla guerra

Prefetto, autorità militari e civili, esponenti delle associazioni. Si sono messi tutti attorno a un tavolo nella mattinata di martedì 1 marzo per preparare un piano di accoglienza per i profughi ucraini.

L'accoglienza

Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si è riunito a Palazzo Santo Stefano. L'obiettivo è mettere a punto un piano per accogliere chi sta scappando dalla guerra in Ucraina, trovare posti dove possano dormire ed essere eventualmente curati. Presente anche una rappresentante della comunità ucraina di Abano Terme che non è riuscita a trattenere le lacrime. Troppa la preoccupazione e il dolore. Il prefetto Raffaele Grassi, prima che cominciasse la riunione, l'ha confortata e tranquillizzata. Il Cosp sull'emergenza Ucraina si riunirà con cadenza regolare.

Il piano

Gli alberghi della zona termale sono pronti ad ospitare profughi ucraini e il console onorario ucraino ha istituito una unità di crisi: i cittadini che volessero donare materiali o offrire alloggio possono chiamare il 3898745065 o scrivere a emergency.hopeukraine@gmail.com. L'Ulss 6 Euganea è pronta per effettuare gli screening e i vaccini anti-Covid e tutte le persone che arriveranno saranno indirizzate all'Ufficio immigrazione della Questura che ha predisposto un apposito sportello. Infine, la sorveglianza sui luoghi di ritrovo tra ucraini e russi è stata aumentata. Per ora non si riscontrano criticità ma per evitare sorprese le forze dell'ordine si stanno già mobilitando. «Esprimo solidarietà al popolo ucraino - ha detto il prefetto - Sono sicuro che il senso di accoglienza espresso sin da subito da tutte le istituzioni locali e dalla comunità padovana si manifesterà compiutamente qualora dovessero giungere sul nostro territorio profughi ucraini. A tal fine, invito l’associazionismo tutto, i rappresentanti delle categorie produttive e i sindaci a collaborare con la Prefettura e il consolato ucraino nel garantire ogni forma di assistenza che si manifesterà necessaria».

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