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Cronaca

Ucraina, sono 23 i profughi ricoverati a Padova da inizio emergenza: le loro storie

A fare il punto della situazione Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera, che ha parlato anche di Covid: «Nell'ultima settimana abbiamo ricoverato 39 nuovi pazienti, era da quasi un mese e mezzo che non si registrava un dato così alto»

In tutto 23, di cui 6 ancora presenti: questi i numeri forniti dall'Azienda Ospedaliera di Padova e relativi ai profughi ucraini che sono stati (o sono tuttora) ricoverati in via Giustiniani dall'inizio dell'emergenza. 

Ucraina

A fare il punto della situazione è il direttore generale Giuseppe Dal Ben: «Di questi 23 i bambini sono 15, cinque dei quali sono ancora ricoverati insieme a un adulto, mentre altre cinque persone seguono cure specifiche tra day hospital e dialisi». La parola passa quindi a Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino: «Due dei cinque piccoli pazienti sono ricoverati in Terapia intensiva pediatrica, mentre gli altri sono dislocati tra la Patologia neonatale, la Pediatria d'urgenza e la Cardiochirurgia pediatrica. Tra loro c'è anche il bambino di dieci anni arrivato a Pasquetta da Kharkiv con una scheggia di granata nel petto, e che giovedì 21 aprile sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico: è giunto a Padova con il padre, perché la madre è morta durante il bombardamento».

Covid

Per il direttore generale Giuseppe Dal Ben l'occasione è stata propizia per fare anche il punto sulla situazione Covid in Azienda Ospedaliera: «Nell'ultima settimana abbiamo ricoverato 39 nuovi pazienti, era da quasi un mese e mezzo che non si registrava un dato così alto. Al momento ci sono 81 posti letto occupati di cui 65 in area medica, 5 in Pediatria, 7 in terapia subintensiva e 4 in terapia intensiva».

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