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Cronaca

Ucraina, Zaia: «In Veneto oltre mille profughi, rischiano di diventare 50mila»

Lunedì 7 marzo il punto stampa del Governatore su guerra e Covid: la Regione pensa ad un hub per accogliere i rifugiati

«Spero davvero che il mondo ritrovi la pace e si possa arrivare al più presto ad un accordo. Questa mattina ho tenuto la prima riunione dell'Unità di crisi regionale con il dottor Flor, l'avvocatura regionale, il bilancio, l'ambiente e il Prefetto Zappalorto per decidere le linee guida da adottare nei prossimi giorni. Sempre oggi ho firmato la mia prima ordinanza da Commissario dell'emergenza per nominare il mio vice: il dottor Nicola Dell'Acqua. Se servirà farò nuove nomine nei prossimi giorni»: lunedì 7 marzo Luca Zaia inizia con queste parole il nuovo punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera. 

Ucraina

Aggiunge Zaia: «Stiamo lavorando ad un censimento dei rifugiati ucraini in Veneto: sono già oltre un migliaio, basandoci sul  numero di tamponi fatti. La Protezione civile nazionale ha però previsto dai 700mila al milione di profughi in tutta Italia nei prossimi giorni. Certo è che se arrivassero un milione di rifugiati, 50mila resterebbero in Veneto. I profughi positivi al Covid ci sono - continua Zaia - anche se per ora riusciamo a tenere la situazione dei contagi sotto controllo. Una volta arrivati in Italia queste persone avranno cinque giorni per raggiungere i familiari o la loro destinazione senza bisogno di Green Pass ma con un semplice tampone negativo. Sono ormai un migliaio, infine, le offerte arrivate al numero verde della Protezione civile. Anche chi vive nelle case Ater si è dichiarato disponibile ad accogliere i profughi in casa. Sono 143.860 euro sono già stati versati sul conto corrente della Regione per aiutare le famiglie con bambini. - ha aggiunto il Governatore - Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare 15 bambini disabili che saranno accolti a Noale. A Motta di Livenza Villa Rietti Rota potrebbe essere adibita a nuovo centro accoglienza nelle prossime settimane. Sia chiaro - conclude Zaia - Le uniche emergenze che abbiamo sono la pace e l'ospitalità».

Covid

Nelle ultime 24 ore sono 1567 i nuovi positivi trovati in Veneto su 15.575 tamponi fatti per un tasso di incidenza del 10%. 49.134 le persone ancora positive oggi in Veneto. I ricoverati negli ospedali della regione sono 989 (+9 rispetto a ieri) di cui 907 in area medica e 82 nelle terapie intensive. 311 i pazienti non Covid in Rianimazione. 7 i nuovi decessi nelle ultime 24 ore. L'89,4% dei veneti è vaccinato. Restano poche le adesioni al vaccino Novavax. Su 40mila dosi date al Veneto ne sono state somministrate meno di 1.500. L'indice Rt scende a 0.80. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è 3,7%, 8,2% quello dell'area medica. Incidenza a 495 casi su 100mila abitanti. «Il virus c'è ancora anche se ci preoccupa meno. Il rispetto delle norme resta fondamentale. In terapia intensiva abbiamo diversi pazienti che, arrivati in ospedale per altri motivi, sono risultati positivi al tampone. Le curve degli ospedali ci dicono comunque che il calo dei ricoveri è costante e siamo in una fase di stabilità che andrà avanti per diversi giorni» conclude il Governatore.

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