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Cronaca

Crede che un ladro stia entrando dalla vicina e chiama la polizia: in realtà è l'ex compagno

Già gravato da un ordine di avvicinamento per violenze e minacce perpetrate durante la loro relazione. Non era lì per rubare, peggio. La segnalazione ha permesso alla polizia di intervenire in tempo

Credeva fosse un ladro quello che si stava arrampicando sul balcone della sua vicina e ha avvisato subito la polizia. In realtà si trattava di qualcosa, forse, di più pericoloso ancora: era l’ex compagno, già colpito da divieto di avvicinamento.

Il fatto

Erano le dieci di sera di mercoledì 20 aprile e una donna che abita in zona Chiesanuova ha gettato un’occhiata fuori dalla finestra. Qualcosa si muoveva. Un uomo si era arrampicato sul balcone della vicina al secondo piano e stava cercando di forzare la portafinestra per entrare. Pensando che fosse un ladro, la donna ha chiamato il 113 e una volante si è precipitata sul posto, riuscendo a bloccare l’uomo. Ma non era un ladro. L’uomo, un 30enne del Bangladesh, era l’ex compagno dell’inquilina, una donna polacca, già denunciato dall’ex fidanzata per maltrattamenti, minacce e violenze. Comportamenti che avevano spinto la donna a troncare la relazione e chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Su di lui pendeva un divieto di avvicinamento ma non gliene importava, al punto da decidere di entrare di nascosto nella casa della ex. Prima che la polizia intervenisse, l’uomo era riuscito a prenderle il cellulare, così che non potesse chiedere aiuto. Lo ha fatto la vicina per lei. Il 30enne, gravato anche dall’obbligo di dimora in un comune della provincia di Udine, è stato arrestato e il tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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