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Cronaca

Crisi, lettera shock alla Schiavon: “Ucciditi come tuo padre”

La figlia dell'imprenditore suicidatosi a causa della crisi economica, ha ricevuto una lettera nella quale la si accusa di "Farsi bella con la morte del padre". La risposta: "Non lo accetto, ma voglio vivere tranquilla: non farò il presidente dell'associazione in nostro onore"

“Ti fai bella con la morte di tuo padre: ucciditi come lui”. Queste le parole scioccanti con le quali un anonimo “signore” (chiamiamolo così) si è rivolto in una lettera a Flavia Schiavon, la figlia dell’imprenditore suicidatosi alcuni mesi fa a causa della crisi economica.

"OLTRE AL DOLORE QUESTE CRUDELTA'". La donna al Gazzettino ha risposto: “Oltre al dolore che mi porto dentro indelebile, non posso sopportare anche creudeltà e giudizi di questo tipo. Se fossi da sola andrei avanti, ma non posso sostenere il peso di essere accusata di sfruttare la tragedia per scopi e vantaggi personali.  Non lo accetto ma voglio vivere tranquilla: non farò il presidente dell’associazione”.

"NON SARO' PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE". Già perché Flavia Schiavon come Laura Tamiozzo condivide il lutto del padre e lunedì doveva essere alla presentazione dell’associazione dei familiari delle vittime dell’indifferenza del lavoro, della quale le era stato chiesto di diventare presidente. Un mondo sommerso per la sorda politica ma sempre più un’emergenza che ha fatto decine e decine di vittime solo dall’inizio dell’anno.

 

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