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Cronaca Portello / Via Venezia, 1

Al Daur il Pavillion espositivo progettato dagli studenti

Domani in via Venezia 1 nel cortile di Ingegneria meccanica verrà inaugurato lo spazio espositivo temporaneo di progetti e ricerche degli studenti del Dipartimento di architettura, urbanistica e rilevamento dell'Università

Per i prossimi quattro mesi, il Pavillion del Daur (Dipartimento di architettura, urbanistica e rilevamento) dell’Università di Padova in via Venezia 1 nel cortile di Ingegneria meccanica diventerà lo spazio di accoglienza per esposizioni a rotazione dei materiali realizzati degli studenti in ambito didattico: esercitazioni, ricerche in corso, tesi di laurea e semplicemente progetti sviluppati in aula. L'inaugurazione domani, 8 giugno alle 17. Il fine è quello di presentare al mondo universitario e alla città i differenti approcci metodologici adottati all’interno dei diversi insegnamenti, le potenzialità e i prodotti dei percorsi formativi del Corso di laurea in Ingegneria edile-architettura.

L'idea di progettare e costruire un padiglione espositivo nasce circa quattro anni fa dopo una visita al Campus universitario dell’Iit a Chicago fatta dal professore di Composizione architettonica e urbana, Edoardo Narne, dove vede realizzati a grandezza reale, scala 1:1, alcuni progetti degli studenti americani. Riprendendo allora un vecchio progetto di Charles Correa per una casa sperimentale non ancora realizzata in India e utilizzando alcuni modelli di librerie che vengono svenduti da una nota ditta svedese di arredamento prende forma l’idea del nuovo Pavillion del Daur. Utilizzando le librerie come materiale da costruzione viene predisposto un progetto esecutivo che, per il resto delle strutture, prevede l’uso di materiale a basso costo e normalmente impiegato nei cantieri.
 
Con il contributo generoso di un costruttore edile vengono impostate le fondazioni, utilizzando pozzetti prefabbricati. Con l’aiuto di un buon falegname si acquista l’involucro con pannelli Osb usati generalmente per le recinzioni dei cantieri, mentre per ombreggiare la parte centrale si fa ricorso a tubi in pvc utilizzati solitamente per scarichi fognari.
 
Oggi il Pavillion del Daur conta 150 metri quadri di spazio coperto realizzati ad un prezzo impensabile per la corrente edilizia: circa 8 mila euro che equivalgono a circa 50 euro al metro quadro. Cento gli studenti coinvolti durante quattro giorni di costruzione a cui si aggiungono per la consulenza anche docenti di storia dell’architettura, di disegno e di urbanistica dell’Università, tra i quali, oltre a Edoardo Narne, Pasqualino Boschetto, di Tecnica e pianificazione urbanistica, Andrea Giordano, di Disegno edile e laboratorio, e Stefano Zaggia, di Storia dell’architettura.

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