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Cronaca Due Carrare

Il sindaco di Due Carrare, Moro: "Serve una soluzione, in quella strada corrono tutti"

"Una tragedia data quasi certamente dalla velocità, ma bisogna aspettare prima di potersi esprimere sulla dinamica. Non si rendono conto che stanno attraversando un centro abitato"

"Negli ultimi anni quel tratto di strada ha visto incidenti importanti, non è il primo quello di oggi”. A parlare è il sindaco di Due Carrare, Davide Moro. La voce è quella della sua comunità in un giornata come quella di martedì dove una mamma di 34 anni è morta, la figlia di cinque rimasta ferita e un 21enne è andato in ospedale. 

Un sorpasso di troppo

Tutto questo per un sorpasso di troppo, in una strada molto trafficata ma veloce. “Molti non si rendono conto che stanno attraversando un centro abitato. Altri invece la fanno così frequentemente che probabilmente non si rendono neppure conto dei rischi che corrono e possono provocare”. Ogni concetto che esprime lo chiude sempre ricordando quanto lui e  la comunità  si stringa a loro. “Non voglio dire che se ci fosse stato un autovelox o un tutor non sarebbe successo, non so neppure se è quella la soluzione. Ma qualcosa bisognerà pur fare. E’ una strada di cui Anas la competenza e la pertinenza di tutti i centri che sono dislocati lungo il percorso. Non è che non voglio che corrano a Due Carrare per poi lasciarglielo fare a Battaglia Terme. Ci vuole una soluzione di sistema”. Ripercorriamo con lui le tappe che durante la sua amministrazione lo hanno visto mettere in campo proposte e azioni per risolvere il problema della sicurezza in quella strada. "La prima cosa  - ricorda Moro - che mi venne in mente a suo tempo era di posizionare, al semaforo di Mezzavia un sistema che rilevasse la velocità prima e poi per il passaggio col rosso. Quello è anche un punto di attraversamento pedonale. Avevamo poi chiesto di rendere urbano quel tratto, ma Anas non era d’accordo viste le caratteristiche della strada. Quindi non si è potuto fare niente. Quell’incrocio poi è proprio maledetto, perché con quella semi curva non si riesce davvero ad avere una visuale completa, corretta”.

La mattina

“Questa mattina mi hanno avvisato presto, praticamente subito- continua Moro- mi hanno detto che l’auto era in fase di sorpasso in un punto dove è davvero difficile trovare lo spazio per passare. Ma bisogna aspettare le perizie, è ancora presto per dire che è andata in un modo o in un altro”. Si mostra cauto in questo caso il sindaco. Sono le venti quando gli parliamo e i toni sono fermi ma si avverte che non è sereno affatto il primo cittadino di Due Carrare.  “L’informazione non è completa, quindi si presume che la velocità sia stata la causa. È una questione di sicurezza, la vita ha una frenesia pazzesca, ma non si può correre a certe velocità”. 

L'autovelox e la cassa

Molti cittadini non sono contenti di trovarsi rilevatori ovunque, ci sono poi casi in cui il posizionamento o il limite fanno pensare che non sia lì per la sicurezza. “Abbiamo fatto le postazioni coi Laser velox e rilevato auto passare a 130, 140 all’ora. Un gran numero. Noi non pensiamo all’autovelox per fare cassa". Ci tiene a precisarlo e lo ripete più volte. "Anas ha un tratto di competenza molto più lungo di quanto ne abbiamo noi. Noi non vogliamo assolutamente l’autovelox o il t-red per forza, ma serve un sistema che costringa i mezzi ad andare meno veloce. A noi non interessa fare la postazione fissa ma vogliamo una soluzione sistemica. In questo pezzo di strada il pericolo è la velocità. Bisogna trovare un modo per rendere questa strada più sicura.”

La scuola in lutto

L’istituto comprensivo Due Carrare ha indetto la giornata di lutto, la bambina frequenta quell’istituto.

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