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Cronaca

Dei Tos nuovo direttore dei Servizi di diagnostica integrata, presto una nuova sede per anatomia patologica

Dei Tos prende il posto di Mario Plebani, andato in pensione. Nell'occasione il dg Dal Ben ha tenuto un aggiornamento Covid: 48 ricoverati di cui 12 in terapia intensiva. L'appello: «Vaccinatevi e tenete alta l'attenzione»

Nuovo direttore, nuova sede. Angelo Paolo Dei Tos è il nuovo direttore del Dipartimento di Servizi di diagnostica integrata dell’Azienda ospedaliera di Padova e presto Anatomia patologica, diretta sempre da Dei Tos, avrà una nuova sede all’interno del Giustinianeo per cui l’ospedale investirà 6 milioni di euro.

La nomina di Dei Tos

Dei Tos prenderà il posto di Mario Plebani che è andato in pensione. La sua nomina è stata concertata con l’Università. Maturità scientifica, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con 110 e lode e poi ha preso la specializzazione. Formatosi anche a Londra e Boston, Dei Tos ha avuto ruoli dirigenziali anche a Treviso e poi nel 2019 è approdato a Padova. «Il dipartimento si compone di 22 strutture, di cui 17 complesse – ha spiegato Dei Tos – Si tratta di un dipartimento che racchiude l’assistenza, la didattica e la ricerca. Presto avremo anche un nuovo laboratorio oncologico con una tecnologia che ridurrà i tempi della diagnostica. A breve Padova riceverà anche un riconoscimento come centro leader a livello europeo per le neoplasie rare».

Covid

Dei Tos si è anche occupato assieme alla professoressa Cristina Basso delle autopsie sui pazienti morti di Covid. «Siamo riusciti a capire molte cose e le informazioni le abbiamo trasmesse al Ministero della Salute. Posso dire questo: non sono morti con il Covid, sono morti di Covid. Queste persone avrebbero avuto ancora anni davanti a sé se non si fossero infettati» ha sottolineato Dei Tos. Ad oggi, venerdì 29 ottobre, in Azienda ospedaliera ci sono 48 ricoverati di cui 12 in terapia intensiva. I non vaccinati intubati sono 4 con un’età media di 60 anni. I vaccinati, invece, hanno un’età media di 80 anni e non avevano ancora fatto la terza dose. «Tra loro ci sono anche le persone che arrivano dalla festa – ha detto il direttore generale Giuseppe Dal Ben – L’appello non è solo di farsi la terza dose ma anche di continuare a tenere alta l’attenzione. Mascherine, distanziamento, igiene. Il virus circola ancora». I risultati del sequenziamento non sono ancora arrivati ma si teme che si tratti di una variante.

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