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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Veggiano / Via Pedagni

Resa dei conti per i ladri: scovati due sospetti trasfertisti, in manette una coppia

Denuncia in concorso per due presunti ladri trasfertisti da parte dei carabinieri, che nella giornata di giovedì hanno anche dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare

A individuare quelli che sono ritenuti i responsabili di un furto ai danni di una padovana sono stati i militari di Mestrino.

Il colpo

I provvedimenti sono stati emessi al termine di una articolata indagine cominciata la scorsa estate, quando una donna del cittadellese si è recata in caserma per denunciare di essere stata vittima di due ladri. Il 28 giugno si trovava al negozio IperLando di Veggiano. Dopo aver fatto acquisti è tornata nel parcheggio dove aveva lasciato l'automobile e qui è stata avvicinata da due uomini che si sono offerti di aiutarla a caricare le borse nel bagagliaio. Lei ha rifiutato ma nella concitazione del momento uno dei banditi ha approfittato di un istante di distrazione per arraffare la borsetta e darsi alla fuga con il complice.

Le indagini e i sospetti

Raccolta la testimonianza i carabinieri si sono messi sulle tracce dei malviventi per tentare di recuperare la borsetta e il portafoglio. Un indagine complessa, che a otto mesi dall'episodio ha portato all'identificazione di due uomini di origine nomade residenti in Lombardia. Ad H.I. di 50 anni e B.G. di 41, rintracciati rispettivamente a Brescia e Milano, è stata notificata una denuncia per furto in concorso. Pesanti le prove a loro carico, che hanno portato gli inquirenti a ritenerli due banditi trasfertisti. In questo senso le indagini proseguono per capire se e quante altre volte la coppia si sia spostata in Veneto per colpire.

Coppia nella vita e negli affari illeciti

A Casalserugo i carabinieri hanno arrestato una coppia di quarantenni su disposizione della procura della Repubblica. Giancarlo Moretti, 42 anni, e la compagna convivente Venusia Bosco, 40 anni, sono stati riconosciuti colpevoli di una serie di furti messi a segno tra il giugno 2016 e il gennaio 2017 tra le province di Padova, Vicenza e Bolzano. Entrambi dovranno scontare un anno e nove mesi di detenzione.

La giustizia presenta il conto

E ammonta invece a cinque anni e due mesi la condanna nei confronti del trentaseienne Giesuè Arol Argentini, originario di Costabissara ma residente ad Albignasego. L'uomo arrestato ieri deve scontare un cumulo di pena in relazione a una serie di reati, per lo più furti, commessi tra il padovano e il vicentino nel periodo tra il 2002 e il 2009.

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