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Cronaca

I ladri entrano in casa, ma la denuncia tocca al proprietario: coltivava marijuana nello studio

Due piante di canapa e 40 grammi di infiorescenze sono valse la denuncia a un quarantenne padovano. I carabinieri sono intervenuti nel suo appartamento dopo un furto

Oltre al danno, la beffa. La spiacevole esperienza di un'effrazione in casa si somma infatti a una denuncia per coltivazione di stupefacente per un 40enne di Padova.

Il sopralluogo dopo il furto

Il curioso episodio, il secondo in provincia nel mese di novembre, risale alla sera di lunedì. L'abitazione dell'uomo è stata teatro di un furto poiché qualcuno è riuscito ad arrampicarsi sul poggiolo, forzare una portafinestra e introdursi all'interno. Per il sopralluogo e i rilievi sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili e accertato la sparizione di 70 euro in contanti.

La scoperta

Una volta dentro l'appartamento però non sono state le tracce dei banditi ad attirare la loro attenzione. Tra le stanze infatti li ha colpiti un odore inconfondibile, che li ha spinti a controllare anche un ambiente adibito a studiolo. Dentro una serra artigianale, completa di sistema di ventilazione, irrigazione e illuminazione, crescevano rigogliose due piante di cannabis alte circa quaranta centimetri, mentre l'aroma proveniva da 40 grammi di infiorescenze di marijuana disseccate. Il proprietario di casa è stato messo davanti alle sue responsabilità e accusato di coltivazione di stupefacente, reato per il quale è stato denunciato mentre le piantine e il resto della droga sono state sequestrate.

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