Si schianta su un'abitazione: guidava ubriaco al limite del coma etilico
Denuncia e ritiro della patente per un trentenne dell'Estense che a fine settembre fu protagonista di una violenta carambola. Le analisi tossicologiche non lasciano dubbi
Non era semplicemente alticcio, ma completamente ubriaco quando a bordo della sua auto piombò sul muro esterno di un edificio nel cuore di Este. A un mese dallo schianto, gli accertamenti medici hanno inchiodato il conducente alle sue responsabilità.
L'incidente
Era la sera del 29 settembre, domenica. Gli abitanti della centralissima via Porta Vecchia erano sobbalzati nel sentire il fragore dell'urto. In strada, accartocciata contro la parete di un'abitazione, una Mercedes praticamente distrutta. Dentro un ragazzo di 30 anni, di origine moldava ma da anni residente nella cittadina. Uno schianto violento, che lo aveva lasciato praticamente illeso e che fortunatamente non aveva coinvolto altre persone. Ingenti i danni, ma la scena e la dinamica avevano fortemente insospettito i carabinieri del Nucleo radiomobile intervenuti con il personale medico.
Gli esami
Quando il ragazzo è stato portato all'ospedale di Schiavonia per i controlli, i militari hanno disposto le analisi tossicologiche per verificarne lo stato psicofisico. Analisi che in questi giorni hanno dato un responso pesantissimo: il conducente era ubriaco, con un tasso alcolemico nel sangue pari a 2,97 g/l. Un valore esorbitante, che porta alla soglia dell'incoscienza e ha fortissime conseguenze sulle prestazioni fisiche e mentali. Del tutto incompatibile con la guida, dunque. L.S., nel frattempo dimesso, è stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza e la patente gli è stata ritirata.