Approfitta per mesi dell'acqua del vicino: scroccone inguaiato dalle bollette salate
Un sessantenne dell'Alta Padovana deve rispondere del reato di furto, che gli viene contestato al termine di un'indagine scaturita dalla querela di un vicino a cui rubava l'acqua
Ha trovato il modo di collegarsi all'impianto idrico del vicino, approfittando dei lunghi periodi in cui l'abitazione rimaneva vuota per risparmiare a spese altrui. L'escamotage non è però bastato a evitargli una denuncia dopo una serie di controlli.
Il tranello
É accusato di furto aggravato un 60enne nativo di Fonzaso (Belluno) ma da anni residente a Trebaseleghe. L'uomo, che vive in zona Fossalta, alla fine del 2018 ha architettato un piano per tagliare i costi della sua bolletta dell'acqua. Piano che prevedeva di servirsi della fornitura di un vicino di casa alla totale insaputa della vittima, pertanto del tutto illegale. E a rendersi conto delle stranezze è stato proprio quest'ultimo, un 70enne romano che in alcuni periodi dimora a Trebaseleghe. Per il resto del tempo la sua abitazione è vuota e proprio le lunghe assenze hanno permesso al bellunese di farla franca per mesi.
Le irregolarità
Il suo piano è andato all'aria quando il romano ha cominciato a vedersi recapitare diverse bollette con costi e consumi incompatibili con i brevi periodi in cui utilizzava la casa di Fossalta. Si è trovato a spendere cifre mai addebitate in precedenza, così ha consultato Etra, il gestore del servizio, temendo qualche guasto o errore. L'azienda gli ha però fatto sapere che tutto risultava in ordine e alla vittima non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri.
Le indagini
Ne è nata un'indagine che ha subito un'importante svolta lo scorso autunno, quando i tecnici Etra hanno eseguito una serie di sopralluoghi scoprendo l'allacciamento abusivo. Gli inquirenti hanno così potuto accertare che il 60enne aveva di fatto rubato l'acqua del vicino almeno da dicembre a settembre, per circa nove mesi. L'uomo è pertanto stato denunciato per furto aggravato e sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all'esatto ammontare di materia prima sottratta illecitamente.