Due segnalazioni, due residenti preoccupati, due sospetti e una scusa assai poco credibile. É il bilancio dei controlli della polizia a pochi metri di distanza uno dall'altro.

Movimenti sospetti

Gli agenti sono intervenuti due volte nel giro di cinque ore, prima alle 11.30 in via del Pescarotto e poi alle 16.20 in via Sciesa. Nel primo caso ad allertarli è stata la chiamata di un residente, che segnalava la presenza di un individuo che si aggirava in zona con fare sospetto. Arrivati sul posto, hanno identificato un 28enne romeno che aveva con sè un piede di porco e un paio di guanti. Incapace di spiegare perché avesse con sè quel genere di oggetti, il giovane è stato denunciato per porto ingiustificato di arnesi da scasso.

Una scusa particolare

Qualche ora dopo il telefono del centralino è tornato a squillare per lo stesso motivo. Stavolta all'altro capo del telefono c'era un 50enne. La segnalazione parlava di una persona vista entrare in un cantiere privato in via Antonio Sciesa, a poche centinaia di metri da via del Pescarotto. Lì hanno trovato un 76enne originario dell'Iran. L'uomo si è giustificato con gli agenti dicendo che stava cercando il suo gatto, scappato di casa. A insospettire è però il fatto che all'interno del cantiere siano stati danneggiati diversi materiali.