Viaggio da incubo per un ventenne: rapinato sul treno da un coetaneo armato
Sono saliti entrambi a Venezia Santa Lucia. Poi, dopo circa mezz'ora, il rapinatore sarebbe in azione facendosi consegnare telefonino e denaro. Il derubato però ha chiesto aiuto
Rapina a mano armata a bordo di un treno diretto verso il capoluogo euganeo. Il sangue freddo della vittima ha permesso di individuare il giovane sospettato dell'assalto.
L'allarme
La richiesta di aiuto ai carabinieri è arrivata poco prima delle 21.30 di mercoledì. A chiamare è il capotreno in servizio sul regionale partito da Venezia circa mezz'ora prima. Il convoglio è fermo alla stazione di Busa di Vigonza perché qualche minuto prima un ventiduenne padovano ha raccontato al controllore di essere stato rapinato da un altro passeggero. Per fare chiarezza sulla strana vicenda i militari di Vigodarzere si precipitano in stazione, raccolgono la testimonianza della vittima e scandagliano i vagoni alla ricerca del responsabile.
Caccia al bandito
Il giovane ha raccontato che lungo il tragitto gli si è avvicinato un coetaneo mai visto prima, che senza dare nell'occhio gli avrebbe mostrato un coltello intimandogli di consegnare cellulare e portafoglio. La vittima non aveva più di 35 euro con sé, perciò ha lasciato il bottino e, mentre l'aggressore si avviava verso un'altra carrozza, è corso a chiedere aiuto. La ricerca è durata ben poco: immediatamente riconosciuto, il presunto rapinatore ha dovuto vuotare le tasche dove c'erano ancora lo smartphone e i pochi contanti. Del coltello invece nessuna traccia, anche l'ipotesi più probabile è che lo abbia gettato dal finestrino appena intuito che il suo gesto avrebbe avuto delle conseguenze. Identificato nel 24enne G.A. di Legnago nel veronese, il giovane è stato denunciato. Proseguono le indagini per inchiodarlo alle sue responsabilità e accertare la presenza dell'arma.