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Cronaca Conselve

L'antiquariato tradisce un padovano: cerca di vendere, ma ci rimette quasi duemila euro

Un uomo della Bassa Padovana è rimasto vittima della famigerata "truffa inversa", reato per il quale i carabinieri hanno rintracciato e denunciato due uomini di origine straniera

Voleva concludere un affare e guadagnare una piccola somma liberandosi di un oggetto antico. Invece ha finito per tenerselo, rimettendoci però una cifra sostanziosa.

Il raggiro

Vittima dell'ennesimo caso di truffa "al contrario" è un 58enne di Conselve che si è affidato a un noto sito web per mettere in vendita uno specchio antico. Ha pubblicato l'annuncio su Subito.it e ben presto si è visto contattare da un sedicente compratore. Il malfattore, celato nella rete del web, ha finto di voler comprare l'oggetto avviando una lunga trattativa. Approfittando della poca dimestichezza del padovano con gli affari online, gli ha propinato l'ormai nota menzogna: «Per ricevere i soldi devi mandarmi tu per primo un pagamento. Così i nostri conti si collegheranno e potrò mandarti il denaro e restituirti quello che mi hai versato» ha comunicato all'ignaro conselvano. Lui ha abboccato, inviando un totale di 1.750 euro prima di veder sparire il truffatore.

Le denunce

Non potendolo più contattare ha chiesto aiuto ai carabinieri, che con le poche informazioni in loro possesso sono infine riusciti a identificare il colpevole. O meglio i colpevoli, perché ad agire sarebbero stati in due. A essere denunciati per truffa in concorso sono infatti il 34enne pakistano G.I., residente a Brescia, e il 25enne peruviano M.Q.X.Y. di Milano.

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