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Cronaca

Controlli anticontagio, anche in provincia fioccano le denunce a chi non resta in casa

Sono trentatré le persone denunciate nella giornata di lunedì dai carabinieri nelle diverse zone della provincia euganea. Il maggior numero nel Piovese, il minore fra Terme e Colli

Se la sola area di Padova ha visto elevare 26 denunce lunedì da parte dei carabinieri, il resto della provincia ne ha contate 33. Di queste 14 sono state formalizzate nel Piovese, 12 nell'Estense e Bassa Padovana e 7 fra le Terme e i Colli.

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Piovese

La compagnia di Piove di Sacco ha visto impegnate le stazioni di Legnaro, Bovolenta e Piove. Nove le denunce che hanno colpito chi è stato scoperto fuori casa senza validi motivi d'urgenza e necessità nella zona di Legnaro. Si tratta di una 30enne egiziana di Polverara, un 32enne moldavo di Saonara, due connazionali di 38 e 40 anni di Noventa Padovana, un 49enne e una 53enne di Legnaro, un 53enne di Ponte San Nicolò e due uomini italiani di 56 anni del posto, uno dei quali pregiudicato. A Piove di Sacco è invece incappato nei controlli un 25enne di Pontelongo, denunciato anche perché inottemperante al divieto di stazionare in quel comune fino al 31 dicembre 2022. Quattro giovani di Polverara di 23, 20 e 18 anni (2) sono stati scoperti in gruppo all'esterno delle rispettive abitazioni e denunciati perché come tutti gli altri non hanno saputo fornire una valida giustificazione. Sempre a Casale 

Estense

Delle 12 denunce nel territorio della compagnia di Este, due sono avvenute a Montagnana dove i carabinieri hanno fermato lungo la provinciale 19 a poca distanza dal confine con la provincia di Vicenza due uomini nigeriani. Si tratta di un 52enne di Selvazzano Dentro e di un 37enne di Camposampiero. Tre ragazzini di Casale di Scodosia, un 17enne e due 16enni, sono invece stati scoperti lungo via Caodalbero mentre consumavano insieme delle bibite e sono anch'essi finiti con una denuncia di cui dover rispondere. Sempre a Casale sono state elevate altre sette sanzioni: un 50enne del paese è incappato in un controllo mentre lavava la sua automobile in un'area di servizio di Borgo Veneto, mentre una coppia di compaesani di 63 e 62 anni intercettati lungo via Nuova hanno firmato un'autocertificazione spiegando di essere usciti di casa per "svago", motivo che però non ha carattere di urgenza e non ha evitato la denuncia penale a marito e moglie. Identica sorte per un 53enne di Montagnana e una 39enne del posto che hanno inutilmente fornito la stessa motivazione dopo essere stati fermati in via Marconi. In paese infine denunciati anche un 61enne di Piacenza d'Adige e una 51enne di Legnago (Verona) che avevano raggiunto Casale di Scodosia uscendo dai propri comuni di residenza senza giustificazione.

Terme e Colli

Controlli serrati anche da parte della compagnia dei carabinieri di Abano Terme competente sull'intera area fra i colli Euganei e la zona termale. Oltre a cinque persone che non hanno rispettato l'obbligo di uscire solo per urgenze improrogabili, tra domenica e lunedì i militari hanno denunciato anche i titolari di due esercizi commerciali rimasti aperti al pubblico nonostante il divieto. Il 33enne albanese di San Pietro Viminario gestore di una pizzeria e il 35enne bengalese di Monselice alla guida di un fast food oltre alla sanzione penale hanno anche ricevuto la richiesta di sospensione della licenza. A Monselice sono anche stati fermati due uomini residenti fuori provincia, un 77enne di Creazzo e un 44enne di Orgiano entrambi nel Vicentino. In un posto di blocco stradale ad Albignasego è incappato un 66enne serbo di Padova a bordo della sua auto, mentre a Teolo lo stesso è avvenuto per due kosovari di 52 e 57 anni che viaggiavano insieme.

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