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Cronaca

Detenuto affetto da Tbc evade dall'ospedale dove era ricoverato

Nella mattinata di giovedì, l'evasione dal nosocomio di Padova di un carcerato, degente nel reparto di Malattie infettive, perchè malato di tubercolosi. Si è buttato da una finestra. Indaga la squadra Mobile

Era ricoverato all'ospedale di Padova, nel reparto di Malattie infettive, perché affetto da tubercolosi. Pur piantonato a vista da due agenti della polizia penitenziaria, un detenuto è riuscito a sfuggire alla sorveglianza e dileguarsi.

SQUADRA MOBILE. Il fatto è accaduto giovedì mattina. Protagonista un carcerato tunisino. L'uomo si è buttato da una finestra al primo piano, per poi darsi alla fuga. Sul caso indaga la squadra Mobile.

LA DENUNCIA DEL SAPPE. "Il grave episodio è stato probabilmente favorito anche dalla logistica del reparto ospedaliero, a livello amezzato - spiega Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria - per il quale il personale di polizia penitenziaria di scorta aveva sollevato critiche proprio per le ricadute sotto il profilo della sicurezza. Ora è assolutamente prioritario arrivare alla sua cattura”.

SOTTO ACCUSA LA VIGILANZA. Il sindacato dà anche notizia del ritrovamento, in una cella del Due Palazzi, di 4 telefoni cellulari, perfettamente funzionanti e con altrettante sim card. Sotto accusa la vigilanza dinamica delle carceri: “Far stare più ore fuori dalle celle ai detenuti senza far nulla, girando da una parte all’altra, non vuol affatto dire umanizzare la pena ma determinare tensioni costanti e continue e favorisce addirittura che si possano verificare nuovi reati tra le celle. Siamo stanchi di essere feriti, insultati, umiliati, aggrediti”.

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