Espulso dopo il furto al Vintage Festival, è di nuovo a Padova a spacciare: lo segnala un cittadino
Il viaggio fino a Bari per il rimpatrio in Tunisia non è bastato a farlo tornare sulla retta via. Lo hanno arrestato in centro storico dove ha tentato di disfarsi di un panetto di droga
Recidivo è dire poco: nemmeno l'espulsione diretta ha scoraggiato il giovane tunisino che dopo aver derubato una ragazza, a distanza di due mesi, è tornato in città. La segnalazione in diretta grazie all'applicazione della questura.
Segnalazione via smartphone
A far entrare in azione gli agenti è stato l'allarme lanciato da un cittadino grazie alla app Youpol: con il suo cellulare ha inviato un messaggio diretto alla centrale operativa segnalando la presenza di alcuni spacciatori nella zona di piazzetta San Nicolò, nel cuore del centro storico. Alle 22.20 di martedì una volante è arrivata sul posto, dove ha visto un giovane nascondere qualcosa in una fioriera della vicina piazza Capitaniato.
La droga nascosta
Appena ha visto le forze dell'ordine il ragazzo ha disperatamente cercato di scappare, ma è stato inutile perché gli agenti lo hanno bloccato in pochi secondi. Inizialmente ha fornito con fin troppa facilità nome e cognome, che ben presto si sono però rivelati fasulli e gli sono costati una denuncia per false generalità. É stata comunque il male minore rispetto all'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio, dovuto al ritrovamento nella fioriera di un panetto da 73 grammi di hashish evidentemente pronto per essere diviso in dosi e venduto.
Il triste precedente
Le sorprese però non sono ancora finite, perché il 28enne Omar Alui era già salito alla ribalta delle cronache all'inizio di settembre. La sera di domenica 9 si è infiltrato al DeejayTime, il concerto in piazza Garibaldi che celebra la fine del Future Vintage Festival. Qui ha sfilato il cellulare dallo zaino di una ragazza, che se ne è accorta e lo ha fatto bloccare dei poliziotti in via San Fermo. Per quel furto il giovane era stato espulso e portato al Centro di identificazione di Bari. Da quel giorno di lui si erano perse le tracce, ma di certo non è rientrato in Tunisia, preferendo il capoluogo euganeo per tornare a dedicarsi alla piccola delinquenza. Con un'altra denuncia e un altro arresto sulle spalle, è ora in carcere, mentre si cerca di fare chiarezza su cosa sia accaduto dopo il suo arrivo in Puglia.
