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Cronaca Portello / Passeggiata Arturo Miolati

Pusher irriducibile: terzo arresto in poche settimane ma non abbandona la postazione

Sembra incredibile: un arresto, una denuncia e altri due arresti non sembrano far desistere un 33enne, con permesso di soggiorno umanitario. Torna sempre nello stesso luogo

Quarto incontro ravvicinato con le forze dell'ordine per un 33enne africano, che nell'ultimo mese è stato sorpreso ben tre volte a spacciare. Stessa sorte anche per un tunisino, rientrato in Italia nonostante l'espulsione.

Recidivo

A Padova sembra davvero aver trovato la sua isola felice. Quel tratto erboso lungo il Piovego che dal nome sembra perfetto per trascorrere qualche minuto di relax, è invece diventato la sua tana. Lungo la passeggiata Miolati i pusher abbondano, ma ce n'è uno che pare non avere alcuna intenzione di abbandonare la sua zona di lavoro, nemmeno dopo una denuncia e tre arresti. Kamar Abdel Aziz, 33enne gambiano, di mestiere fa lo spacciatore. La marijuana è il suo forte, tanto che non si fa problemi a commerciarla in pieno giorno. Le forze dell'ordine lo conoscono bene: nelle ultime settimane è finito quattro volte tra caserma e questura.

L'ennesimo arresto

Arrestato una prima volta perché sorpreso a vendere della droga, il 23 e il 25 ottobre il copione si è ripetuto. A distanza di soli due giorni i carabinieri lo avevano prima denunciato e poi arrestato nuovamente. Una notte nelle camere di sicurezza, poi l'udienza di convalida e la sentenza: condanna a sei mesi con pena sospesa. Che significa tornare in libertà. Per nulla intimorito è tornato a dedicarsi allo spaccio nella zona di sempre. Qui, in passeggiata Miolati, lo ha scoperto la polizia venerdì mattina. Viste le forze dell'ordine, ha cercato di nascondere tra l'erba alcune dosi di marijuana, 10 grammi in totale. Tentativo sfumato, perché gli agenti le hanno viste e sequestrate mentre il 33enne, che è in Italia per motivi umanitari, veniva arrestato per la terza volta con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Incurante del rimpatrio

E gli agenti della questura hanno fermato per un controllo anti droga anche un 26enne tunisino, che però è stato arrestato per tutt'altro motivo. Individuato alle 10.30 in via Isotta Nogarola, una piccola traversa di via Altichieri da Zevio all'Arcella, il ragazzo è stato trovato mentre armeggiava con una dose di hashish. Dopo averlo identificato si è scoperto che in Italia non sarebbe dovuto stare: rispedito in Tunisia nel maggio 2017 dalla procura di Palermo, per cinque anni la legge gli vietava di rientrare nel Paese. Evidentemente non se ne è curato, ma anzi ha deciso di stabilirsi a Padova. Ammanettato, sarà accompagnato al centro di espulsione di Potenza.

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