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Cronaca Casalserugo

Disoccupati e alluvionati del 2010 trovano lavoro grazie alla Caritas

22 i progetti di inserimento di altrettanti residenti nelle zone più colpite del Padovano: Casalserugo, Ponte San Nicolò, Veggiano e Bovolenta

L'alluvione, ma anche la crisi economica che, in "accoppiata" con la catastrofe ambientale e sociale abbattutasi ormai quasi tre anni fa sulle province di Verona, Vicenza e, ovviamente, Padova, ha facilitato anche la perdita di posti di lavoro. Del doppio problema se ne è occupata la Caritas che, dopo aver raccolto e distribuito fondi per un totale di 408mila euro, ha avviato 22 progetti di inserimento lavorativo a sostegno di altrettanti disoccupati residenti nelle aree colpite dall'alluvione.

4 I COMUNI PADOVANI. Questo secondo step ha visto il coinvolgimento dei quattro comuni del Padovano più devastati - Casalserugo, Ponte San Nicolò, Veggiano e Bovolenta - delle parrocchie del territorio. 22 le persone aiutate. Il progetto, finanziato da 176mila euro di investimento (121.982 da Caritas, 20.711 dal Fondo straordinario di solidarietà, 18.452 dalla Regione Veneto, 14.856 da cofinanziamenti cooperative-Comune), ha permesso anche la sistemazione di quattro aree danneggiate dall’alluvione e l’avvio di percorsi formativi a cura del centro Toniolo e della fondazione Lanza.

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