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Cronaca Salboro / Corso Primo Maggio

Carte carburante-truffa: dai 3 ai 50 litri in meno a pieno

Gli automobilisti ed autotrasportatori, clienti abituali ed occasionali delle aree di servizio Q8 di corso Primo Maggio e Vigodarzere venivano riforniti con meno carburante rispetto all'importo pagato

Sono centinaia gli automobilisti ed autotrasportatori, utilizzatori di carte carburante (speciali carte di credito distribuite dalle compagnie petrolifere per i rifornimenti), clienti abituali ed occasionali vittime della frode.

LA TRUFFA DELLA CARTA CARBURANTE. I gestori dei distributori Q8 di corso Primo Maggio e via Roma a Vigodarzere, all’atto del pagamento, secondo quanto ricostruito dalla Finanza, approfittando della distrazione o dell’eccessiva fiducia dei clienti, avevano il “vizietto” di addebitare sulla carta-carburante una quantità superiore a quella effettivamente erogata.

PIENO, QUANTO MI COSTI? I clienti, con il prezzo attuale della verde (1,90 €/l), per un pieno di 80 litri pagavano 152 euro, ma in realtà, nel serbatoio finivano 77 litri; il gestore “truffatore” ne “risparmiava” 3, sottraendo 6 euro a ciascun automobilista distratto. I profitti illeciti aumentavano vertiginosamente con i mezzi pesanti, talvolta con la compiacenza degli autotrasportatori ed in danno ai datori di lavoro. Infatti, nei capienti serbatoi di furgoni e camion finivano mediamente 50 litri in meno rispetto a quelli “contabilizzati” nelle fatture inviate alle società proprietarie dei mezzi di trasporto. Nel solo 2011, i 2 gestori hanno illecitamente sottratto oltre 33 mila litri di carburante a centinaia di clienti, secondo gli inquirenti rivenduto poi in nero ad un prezzo concorrenziale. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova, sono in procinto di essere estese anche ad altre “aree di servizio”.

LA TABELLA. ALCUNI CASI ACCERTATI DI CARBURANTE "RISPARMIATO":

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