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Cronaca Zona Industriale / Corso Stati Uniti

Distrofia, da Padova una cura con le staminali del liquido amniotico

La rivoluzionaria ricerca dell'ateneo patavino sarà presentata l'8 giugno prossimo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della sua visita in città per l'inaugurazione della Torre della ricerca

Nuove speranze per la cura delle miopatie e in particolare delle distrofie muscolari grazie al lavoro dei ricercatori dell'università di Padova: le cellule staminali del liquido amniotico potrebbero essere una nuova fonte di terapia. La scoperta sarà presentata l'8 giugno prossimo durante la visita a Padova del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione dell'inaugurazione della Torre della ricerca in zona industriale.

LA SCOPERTA. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista “Stem Cells”. Autore di quella che potrebbe essere una scoperta rivoluzionaria, un gruppo di scienziati coordinato dal dottor Paolo De Coppi, ricercatore dell'Università di Padova e dell'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che lavorando sulle cellule staminali scoperte nel liquido amniotico ha capito che esse sono in grado di differenziarsi in diversi tessuti ed organi. Oggi è chiaro, attraverso il loro trapianto in un modello animale di atrofia spinale muscolare, che potrebbero curare anche malattie genetiche. La dottoressa Martina Piccoli, primo autore del lavoro e nel team di ricercatori, spiega che "questi animali hanno la particolarità di avere affetto in modo grave il muscolo scheletrico" ma "il trapianto in singola dose di una piccola quantità di cellule staminali del liquido amniotico ha permesso loro di sopravvivere per lungo tempo" ma anche "ha fermato la progressione della malattia migliorando a guarendo la loro capacità motoria".

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