Polizia locale a caccia di ditte fantasma, Marcato: “Aprono attività che non esistono”
Federazione camposampierese annuncia che sono già due le denunce all'autorità giudiziaria
Nel camposampierese, la polizia locale, guidata dal comandante Walter Marcato, è sulle tracce delle ditte fantasma. "Aprono attività commerciali - come sottolinea quest'utimo - con una semplice comunicazione telematica, ma di fatto le ditte non esistono. Spesso poi riescono a farsi intestare mezzi o ad organizzare truffe, specie su internet, rendendosi irreperibili. Sono interventi importanti a salvaguardia dei cittadini e anche negli interessi degli imprenditori che operano correttamente, che sono la stragrande maggioranza". La Federazione camposampierese fa presente che sono già due le attività illecite denunciate.
"VENDEVA" AUTO A VIGONZA. Un 40enne di origini marocchine è stato denunciato dal nucleo operativo sicurezza urbana della polizia locale lo scorso giugno. L'uomo aveva aperto una ditta di compravendita di veicoli usati a Vigonza, poi è sparito. Continuava la sua attività di compravendita di veicoli su internet: non assicurava e non registrava l'atto di vendita, collezionando decine di multe in tutto il Nordest, che poi non pagava. L'uomo è stato fermato e denunciato.
"COMMERCIO" DI ANTICO E USATO. Un 30enne di origini serbe aveva aperto un' attività di commercio di veicoli antichi o usati, dichiarando la sua residenza e la sede dell'impresa a Trebaseleghe. Lo Sportello unico delle imprese, insospettito della richiesta, chiedeva allo straniero delle integrazioni alla sua domanda in quanto la sede della ditta era l'appartamento dove abitava lo straniero. La polizia locale si è recata sul posto e ha scoperto che la sede della ditta era in realtà un deposito attrezzi. È stato denunciato per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, reato punito con la reclusione fino a due anni.
