Maurantonio, una morte ancora senza un perchè: una petizione per chiedere verità

Era il 10 maggio 2015 quando Domenico Maurantonio, lo studente 19enne del liceo Nievo di Padova venne trovato morto dopo essere precipitato dal quinto piano dell'hotel Da Vinci di Milano, dove si trovava, assieme ai compagni, in gita scolastica per visitare l'Expo. 

MISTERO. Una morte che rimane ancora avvolta nel mistero. Una morte di cui tanto si è detto. Dopo le analisi tossicologiche, che avevano rilevato l'assunzione di dosi massicce di alcol da parte del ragazzo, ma non di farmaci o stupefacenti, erano stati fatti anche dei test sulle tracce biologiche raccolte sul luogo della tragedia. Risultati che escluderebbero la presenza di terzi al momento dell'incidente.

DOMENICO. Quella notte, stando alle dichiarazioni dei ragazzi, lo studente si sarebbe lavato i capelli, poi si sarebbe messo a dormire nel letto matrimoniale che condividevano in tre. Il compagno disteso accanto a lui ha riferito di essersi accorto, verso le 6.30, che Domenico non c'era, ma di essersi subito riaddormentato. L'allarme, solo l'indomani mattina, alle 7.30. L'ultimo messaggio inviato dal cellulare del 19enne è partito alle 5.20.

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RICORDO. Il ricordo di questo giovane, scomparso nel pieno della sua adolescenza, è sempre rimasto vivo soprattutto nei social network dove sono presenti diversi gruppi tra i quali figura "Maurantonio Domenico non è morto solo verità e giustizia". Scorrendo la bacheca di questa pagina si notano alcuni messaggi che rimandano ad una petizione: "Chiediamo verità e giustizia per Domenico Maurantonio, per questo nostro ragazzo dalla vita interrotta! Basta silenzio".

INTITOLAZIONE LICEO. Tra i commenti c'è anche un annuncio: la creazione di una seconda petizione volta a dedicare il liceo Tito Livio a Domenico Maurantonio.