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Cronaca Camposampiero

Camposampiero, il don "anti-cani" Scattolon nel mirino degli animalisti

Questa notte i militanti di 100%animalisti hanno oscurato il cartellone del prete di Rustega che nell'ultima sua cartolina ai fedeli ha ammonito: "Non cani, ma opere di bene"

"Prete che prendi i soldi dai cristiani, rispetta chi spende i suoi per gli animali", queste le parole dirette a don Marco Scattolon che i militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso per oscurare il cartello del prete con la gigantografia di Cristo davanti alla chiesa di Rustega di Camposampiero

rustega1-2L'ULTIMA "INFELICE" USCITA DEL DON. Nel mirino degli attivisti l'ultima trovata - "molto infelice" a detta degli animalisti - del parroco padovano già noto per precedenti forti prese di posizione, contro le aperture domenicali dei negozi, gli studenti "fannulloni" che si fanno bocciare e che altro non sono che dei "peccatori" e così via. Pomo della discordia la crociata "anti-cani" del religioso nella sua cartolina settimanale ai fedeli, con dure critiche alle spese e alle attenzioni riservate agli animali a scapito delle persone.

LA REPLICA DEGLI ANIMALISTI. "Prima di tutto vogliamo ricordare a don Scattolon che la sua azienda è talmente ricca, che potrebbe alleviare le sofferenze di buona parte degli umani bisognosi - la replica di 100%animalisti - Ma evidentemente don Marco è preoccupato per il calo delle offerte nelle casse della parrocchia. In secondo luogo, leggiamo nelle sue dichiarazioni una vera fobia nei confronti degli altri esseri viventi, tanto che reinterpreta perfino le Scritture in funzione anti–animali. Rivendichiamo il diritto di usare il nostro tempo, le nostre energie e i nostri soldi - concludono i militanti - a favore di chi vogliamo noi. Chi invece usa i soldi degli altri, dovrebbe rendere conto di come li impiega".

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