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Cronaca Camposampiero

Don Scattolon: “Aiutate persone non animali”. E monta la protesta

Fa discutere a distanza di giorni l'ennesima provocazione del sacerdote di Camposampiero che riguarda quella che si potrebbe definire una sorta di "troppa attenzione per gli animali piuttosto che per gli esseri umani" della società di oggi: "Investiamo sui figli di Dio"

Don Scattolon non va in vacanza.

CROCIATE. Il parroco di Camposampiero è sempre attivo con le sue innumerevoli crociate d’epoca moderna e anche questa volta se la prende con la società d’oggi rea di dare molta più importanza ai cani o agli animali in genere che non agli esseri umani.

PIU' IMPORTANZA AGLI UOMINI. Poca solidarietà per il prossimo, troppa, invece, secondo il parroco nei confronti degli animali domestici: prendersi cura di un figlio, traspare dalle sue parole, è cosa ben diversa di prendersi cura di un animale. Il monito, insomma, appare quello di “non perdere di vista la misura e le cose importanti della vita” e "non dare troppo agli animali piuttosto che agli uomini".

PRO E CONTRO. Una crociata che, come spesso gli è accaduto, non ha trovato troppi estimatori: “Sono delusa da un uomo di Chiesa che parla così” oppure “Non sono insegnamenti cristiani” sembrano essere le risposte che vanno per la maggiore tra i parrochiani. Ma c’è anche qualcuno che difende il parroco: “Ha ragione, si è perso il valore della vita umana e delle opere di bene. C’è qualcuno che vuole più bene ai cani che all’uomo: basta vedere come funziona la giustizia”.

Una cosa è certa: Don Scattolon, nel bene o nel male, fa sempre parlare di sè.

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