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Cronaca Monselice

Donna sviene sul treno affollato Medico non riesce a raggiungerla

Una signora si è sentita male sul convoglio Monselice-Padova, a causa della calca e del troppo caldo. La dottoressa, chiamata a soccorrerla, è arrivata solo quando ormai si era già ripresa. Poi mezz'ora di ritardo

Treni striminziti, passeggeri ammassati, in piedi, un caldo soffocante e per giunta i finestrini bloccati. Non c'è da stupirsi se qualcuno si sente male a viaggiare in queste condizioni. Ed è proprio quello che è accaduto, martedì mattina, ad una sfortunata signora, a bordo del convoglio Monselice-Padova: la corsa affollatissima delle 7.39.

DONNA SVIENE NEL TRENO AFFOLLATO. Quel che è peggio, come riportano i quotidiani locali, è che, nonostante la richiesta d'aiuto abbia fatto il passaparola tra le carrozze, il medico, in testa al treno, sarebbe riuscito a raggiungere la donna, in coda, solo quando ormai si era già ripresa. E questa è una fortuna, perché se si fosse trattato di un malore più grave, probabilmente l'intervento della dottoressa, costretta ad insinuarsi tra i passeggeri schiacciati che tentavano di farle spazio, sarebbe stato ritardato e le manovre impraticabili tra tanta calca.

TRENO IN RITARDO. Come se non bastasse, poco dopo, a causa, si presume, di un guasto al passaggio a livello (forse urtato da un veicolo), il treno è rimasto fermo per circa mezz'ora. E fioccano le proteste dei pendolari, che lamentano le invivibili condizioni all'interno di un treno troppo piccolo per contenere il cospicuo numero di passeggeri che ogni giorno si sposta a bordo del convoglio.

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