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Cronaca Vigodarzere

Fa il "pisolino" dentro la chiesa e il prete lo sveglia suonando l'organo

Pisolino per modo di dire, perchè quello del signore che si è disteso fra i banchi a San Martino di Vigodarzere era un sonno bello pesante, impastato da qualche bicchiere di troppo e scandito da una sonora russata

Si è rifugiato in chiesa quando non c'era nessuno e, nel tepore e il silenzio del luogo sacro, ne ha approfittato per farsi una bella dormita, una di quelle che si interrompono solo con le cannonate. "Va bene l'accoglienza, ma quando è troppo è troppo", deve aver pensato il parroco di San Martino di Vigodarzere che, come riporta Il Gazzettino, per svegliare quello che ormai è un habitué dei "sonnellini" fra i banchi, stavolta è ricorso all'organo, e senza metterci troppa dolcezza.

A MALI ESTREMI... Non era la prima volta che il parroco, Luigi Bonetto, sorprendeva il visitatore a ronfare in chiesa. L'uomo, sulla quarantina e residente in paese, domenica pomeriggio a quanto pare aveva di nuovo alzato un po' il gomito, e dormiva beatamente. Impossibile ignorare la sua presenza, scandita da una sonora russata. Il prete lo ha lasciato dov'era per almeno un paio d'ore ma quand'è arrivata l'ora della recita del rosario e i fedeli hanno iniziato a riempire la chiesa, lui dormiva ancora della grossa. Che fare allora per far sloggiare l'ospite? È a questo punto che don Luigi si è seduto all'organo e ha cominciato a intonare qualche leggiadra melodia natalizia facendo capolino dallo strumento per controllare se producesse l'effetto voluto: macché, come niente fosse. Allora il prete è passato "alle maniere forti", tirando fuori dallo strumento qualche registro di quelli possenti. Solo allora l'ospite indesiderato si è svegliato di soprassalto, ha accennato un gesto per scusarsi e, visibilmente imbarazzato e stralunato, si è allontanato.

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