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Cronaca Correzzola

Riforniva di cocaina e hashish la Bassa Padovana: arrestato "Jack lo spacciatore"

Il pusher marocchino vendeva droga leggera e pesante: per una dose si andava dai 10 ai 50 euro

Jack lo... spacciatore. Nella mattinata di venerdì i carabinieri della stazione di Agna, a conclusione di una prolungata attività d’indagine, hanno arrestato il 35enne A.S., noto con il soprannome di “Jack”, cittadino marocchino domiciliato a Correzzola da tempo dedito alla vendita di sostanze stupefacenti nella zona della bassa padovana.

COCAINA PER LA BASSA PADOVANA

L’indagato risulta infatti sottoposto alle indagini per i reati di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti, in relazione a numerose cessioni di cocaina e hashish, consumate nel periodo compreso tra l’anno 2015 e l’epoca attuale, nei comuni di Correzzola, Arre e Agna. Tra le varie decine di acquirenti identificati dai Carabinieri, figurano uomini e donne di differenti età, professioni e situazioni famigliari, che si rivolgevano di volta in volta per rifornirsi di sostanze droganti al pusher, conosciuto e arcinoto nell’ambiente dei consumatori di droga per “Jack”. Pertanto, alle prime luci dell’alba, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova i militari della Stazione di Agna hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP. È stato quindi arrestato il 35enne marocchino, già gravato da vari precedenti penali per reati in materia di sostanze stupefacenti.

LE INDAGINI

Le indagini sono iniziate nell’estate 2017, quando i Carabinieri di Agna avevano notizia, nel circuito dei consumatori di droga locali, che molti assuntori si rifornivano da un pusher soprannominato appunto “Jack”, che smerciava nella zona della bassa padovana. La peculiarità dell’indagato era proprio quella di proporre le sostanze ai propri acquirenti, fornendo costantemente la disponibilità sia di cocaina, che di hashish. Veniva così documentata l’imponente attività delittuosa posta in essere dal marocchino, il quale gestiva in maniera pressoché imprenditoriale un vasto mercato di spaccio. Inoltre, messi di fronte all’evidenza, gli assuntori convocati presso gli uffici della Stazione di Agna confermavano i ripetuti acquisti di droga, aggravando in maniera determinante il quadro accusatorio a carico dell’arrestato.

I PREZZI PRATICATI

I prezzi praticati dal pusher nordafricano andavano dai 10,00 euro a dose per l’hashish, per poi aumentare fino a 50,00 euro per la cocaina. Durante le indagini, emergeva altresì che un operaio 22enne di Agna, nell’arco di meno di un anno, aveva acquistato varie centinaia di dosi di cocaina da “Jack”, per un importo complessivo di oltre 10.000,00 euro. Nelle fasi di esecuzione dell’arresto, si procedeva altresì alla perquisizione del domicilio dello spacciatore, il quale veniva trovato in possesso di 95,00 grammi di sostanza “da taglio”, oltre a materiale vario per il confezionamento degli stupefacenti, il tutto sottoposto a sequestro. In conclusione, il pusher marocchino veniva associato presso la Casa Circondariale di Padova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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