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Cronaca Piove di Sacco

Spaccio vicino agli istituti scolastici e nei punti di ritrovo giovanili: 4 arrestati e 5 denunciati

L'indagine dei carabinieri ha interessato Piove di Sacco, Correzzola, Pontelongo, Agna, Candiana e Cona (Venezia). Tra i giovani acquirenti anche studenti minori

Sgominata, nel Piovese e nel Veneziano, una banda di giovanissimi, tutti incensurati, figli di famiglie "per bene", che spacciava droga vicino agli istituti scolastici e nei luoghi di aggregazione giovanile. Ragazzi ancora studenti, appena diplomati o alle prime esperienze lavorative che, senza rendersi conto della gravità dell'azione criminale messa in atto, si sono messi a spacciare ai loro coetani o a minorenni con l'obiettivo di fare soldi facili, chi per pagarsi il viaggio a Londra, chi per comprarsi l'ultimo gioco elettronico. Non solo senza comprendere il disvalore delle loro azioni, ma anche addirittura vantandosene, come se essere quello che procura "la roba" sia uno status symbol di cui andare fieri. Ed ecco allora sui loro cellulari comparire le foto della droga, delle piante di marijuana che loro stessi coltivavano nei boschetti, vicino ai casolari abbandonati.

I COMUNI INTERESSATI. L'indagine, condotta dai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco, ha interessato, oltre al capoluogo della Saccisica, anche i territori di Correzzola, Pontelongo, Agna, Candiana e il comune veneziano di Cona. Un'operazione che non ha mancato di scuotere le comunità locali, visto i numerosi giovani del posto coinvolti.

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ACQUIRENTI MINORENNI. Numerose le cessioni di stupefacente documentato nel corso dell'attività investigativa nei confronti di giovani acquirenti, tra i quali anche studenti minorenni, da parte di nove persone, di cui quattro sono state arrestate e cinque denunciate a piede libero che, a vario titolo, avevano reso lo smercio di droghe la loro principale fonte di reddito. Il blitz è scattato all'alba di mercoledì, con l'esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di S.C., operaio 19enne di Correzzola, e F.C., anch’egli 19enne, disoccupato, residente a Piove. Sono accusati di cessione e vendita di sostanze stupefacenti, in modo aggravato e continuato, dall'ottobre 2014 ad oggi, nei comuni della Saccisica e del Veneziano.

Spaccio di droga tra i giovani del Piovese

I PRIMI PIZZICATI. Le indagini sono iniziate nel giugno del 2015, quando i militari dell'arma hanno cominciato a monitorare i movimenti dei due indagati, soliti gravitare e frequentare contesti giovanili collegati al consumo di droghe. Durante un controllo nell’agosto 2015, al 19enne di Correzzola erano stati trovati una modica quantità di hashish, dei semi di marijuana e un bilancino di precisione, oltre ad altro materiale per l’assunzione di droga. Il coetaneo di Piove, invece, nel novembre 2015, durante una festa nel capoluogo della Saccisica, era stato trovato in possesso di 6 grammi di hashish mentre era in compagnia di alcuni giovani.

ALLA FERMATA DEL BUS E AI GIARDINETTI. A seguito di pedinamenti e servizi di osservazione mirati, è emerso che i due spesso avvicinavano i loro acquirenti alla fermata degli autobus di Piove, al termine delle lezioni scolastiche, in varie aree del centro piovese, abituali punti di ritrovo degli studenti, e nei giardinetti e locali della zona di Correzzola, Pontelongo e Cona. Di frequente, per accaparrarsi i “clienti”, i due indagati offrivano hashish e marijuana a titolo gratuito, per poi vendere gli stupefacenti al prezzo di 10 euro al grammo.

IN CASERMA COI GENITORI. Documentati gli spostamenti dei due spacciatori e le loro frequentazioni, un nutrito numero di ragazzi, molti dei quali studenti minorenni accompagnati dai genitori, è stato convocato in caserma a Piove. La quasi totalità, alcuni appena 15enni, ha ammesso, di fronte all’evidenza, di aver acquistato hashish e marijuana, in numerose circostanze, dai due arrestati. Durante l’esecuzione dei due provvedimenti restrittivi, i militari hanno eseguito numerose perquisizioni nella zona della Bassa padovana compresa tra i comuni di Agna e Candiana, che hanno portato ad altri arresti e denunce.

GLI ALTRI ARRESTI. Ai domiciliari per spaccio è così finito anche M.V., 19enne di Agna, trovato con 34 grammi di hashish suddivisi in dosi pronte per la vendita, un grammo di marijuana, un bilancino di precisione, nonché denaro contante per 470 euro, ritenuto provento di una pregressa attività di spaccio. Analogo provvedimento restrittivo è toccato ad A.C., studente 19enne di Candiana, trovato con 132 grammi di marijuana, 2 di cocaina e 560 euro in contanti. È stato appurato come parte della marijuana sequestrata allo studente di Candiana era gestita in “comproprietà” con altri due giovanissimi: V.D., 18enne studente sempre di Candiana e un altro studente 16enne della Bassa padovana, denunciati a piede libero per concorso nella detenzione della droga.

I DENUNCIATI. Denunciati a piede libero, per detenzione di sostanze stupefacenti, anche T.M., 20enne operaio di Agna (trovato in possesso di 4,7 grammi di hashish e di 1,2 grammi di marijuana) e M.M., operaio 19enne di Agna (che deteneva 3,5 grammi di hashish). È stato anche segnalato alla prefettura di Padova un operaio 28enne di Candiana, quale assuntore. È stato infine denunciato per illecita detenzione di munizionamento M.M., operaio 26enne di Candiana, trovato in possesso di tre cartucce di vario calibro, illecitamente detenute.

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