Nella mattinata di mercoledì, sono stati eseguiti cinque provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettante persone, tutte italiane, alle quali è stato contestato il reato di traffico di droga. Quattro arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla P.G. Tra questi due padovani: G.D., 26enne aponense, nullafacente, pregiudicato e F.N., 36enne di Monselice, autotrasportatore, pregiudicato.

DALLA RIVIERA ADRIATICA AD ABANO. L'operazione denominata "Thermal", eseguita dai carabinieri della compagnia di Abano Terme, ha permesso di smantellare un sodalizio criminale specializzato nello spaccio di ingenti quantitativi di cocaina. Il traffico di sostanze stupefacenti si snodava tra la riviera adriatica e la zona termale euganea.

L'INDAGINE. Tutto parte nell’estate 2014 ad Abano Terme come sviluppo della costante attività di controllo effettuata su alcuni giovani frequentatori di discoteche del luogo, trovati in possesso di alcune dosi di cocaina. Il primo importante risultato arriva nel 2014, quando, nei pressi del casello autostradale di Terme Euganee, venivano tratti in arresto in flagranza di reato uno della banda: A.D.P, 37enne brindisino, residente a Marotta di Fano, nel Pesarese, ma domiciliato a Latiano, nullafacente, pluripregiudicato.  L'uomo stava trasportando in auto da Marotta, un involucro contenente 250 grammi di cocaina per consegnarlo al padovano suo complice G.D. che insieme a L.C., altro elemento della banda, lo attendevano in questo comprensorio termale.

I RUOLI. A dicembre 2014, l'arresto in flagranza di reato sia di F.N. a Galzignano Terme, trovato in possesso di 60 grammi circa di cocaina che L.C., a Tarvisio, trovato in possesso di 10 grammi circa di cocaina. L’indagine ha permesso di delineare i vari ruoli della banda: A.D.P e G.M., 38enne cesenate, residente a Poggio Torriana (Rimini), commerciante, pregiudicato approvvigionavano consistenti quantitativi di cocaina che provvedevano a trasportare nel comprensorio termale. G.D. ed L.C, suoi complici, essendo frequentatori di discoteche, provvedevano alla cessione al dettaglio avvalendosi della complicità di F.N., all’epoca dei fatti residente a Galzignano Terme, il custode dello stupefacente.

SEQUESTRI. Le perquisizioni dimiciliari hanno poi permesso di rinvenire e sequestrare, nelle abitazioni di L.C e G.D, rispettivamente 700 euro e 5.700, ritenutI provento della pregressa attività delinquenziale. IdentificatE decine di assuntori di stupefacenti e sequestrati 320 grammi di cocaina e 6.400 euro  in contanti.