Non solo le più "comuni" coca, ero, maria, fumo. A Padova anche le droghe cosiddette sintetiche hanno la loro larga fetta di mercato.

UN GIOVANE SI È SENTITO MALE. In seguito a un malore che aveva colto un giovane dopo l'assunzione di quest'ultimo tipo di stupefacente, alcuni accertamenti investigativi della squadra Mobile della questura euganea hanno consentito di arrestare due "insospettabili" spacciatori.

PUSHER 25ENNE. Il primo è un cameriere 25enne padovano, Antonio G., sorpreso nella notte tra sabato e domenica scorsi in auto nella zona industriale di Padova dopo che aveva venduto ad un automobilista residente a Bondeno (Ferrara) 5 grammi di mefedrone. Nella sua abitazione a Saonara sono state trovate pastiglie di ecstasy e altri 10 grammi di mefedrone, una nuova droga sempre più diffusa negli ultimi anni.

SPACCIATORE 50ENNE. Il secondo ad essere finito in manette è un altro importante spacciatore di queste nuove sostanze, il 50enne Odilio G., la cui abitazione a Limena era stata oggetto di ripetute lamentele dei vicini per il continuo viavai di gente, specie nelle ore serali. Gli agenti lo hanno arrestato ieri, dopo che aveva appena ricevuto di un pacco da parte di un postino, estraneo alla vicenda. Dentro c'erano boccettine dalle etichette e dai nomi fantasiosi, contenenti sostanze chimiche proibite in Italia e provenienti dal Regno Unito. Il pacco era stato ordinato e pagato dall'indagato via web. In casa aveva alcune boccette di popper e più di un etto tra mefedrone e mepedrone, sostanza quest'ultima particolarmente pericolosa perché si tratta di un eccitante che dà una assuefazione immediata. Su altri venti grammi di una sostanza, che potrebbe essere ketamina, si stanno effettuando ulteriori accertamenti.