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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ecopass, Legambiente incalza Comune: “Padova come Milano”

Secondo l'associazione ambientalista una prima sperimentazione dovrebbe partire da 6 delle 13 strade di accesso alla città all'altezza delle tangenziali che sono già dotate di parcheggi scambiatori con i mezzi pubblici

“La differenza di mentalità tra l’amministrazione di Milano e quella di Padova è evidente: la prima parla chiaramente di necessità di ridurre le auto i circolazione, qui invece si costruiscono gli autosilos in centro che attirano auto fino sotto le mura”. Così Andrea Ragona, presidente di Legambiente Padova, incalza il Comune euganeo sulla necessità di un cambio di rotta, chiamando in causa principalmente il sindaco Flavio Zanonato e il vice assessore alla Mobilità, Ivo Rossi.

MODELLO MILANO. L'Ecopass milanese comprende una zona di 8 chilometri quadrati. Introdotto da lunedì 16 gennaio, prevede un costo di entrata di 5 euro per le auto, esaurito un bonus di 40 entrate. “I primi numeri dell’ecopass meneghino sono molto positivi: meno 33% delle auto nell’area in questione, e dovrebbero far riflettere - continua Ragona - Milano si erge così a uno degli esempi più all'avanguardia per la lotta alla congestione del traffico privato. Inoltre i fondi così recuperati servono per finanziare il trasporto pubblico e a sostenere le fasce deboli che ne usufruiscono”.

LA PROPOSTA. “Legambiente - ricorda Ragona - da tempo chiede all’amministrazione di aprire la discussione sulla possibilità di prendere un simile provvedimento all’altezza degli accessi dalle tangenziali, per limitare il traffico di attraversamento”. Secondo l'associazione ambientalista, una prima sperimentazione dovrebbe cominciare da 6 delle 13 strade di accesso alla città che sono già dotate di parcheggi scambiatori con i mezzi pubblici, di cui due col tram.

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