rotate-mobile
Cronaca

Legambiente: aree pedonali e ciclabili di Padova a livelli europei

Lo studio dell'associazione, basato sul monitoraggio di alcuni indicatori di sviluppo e miglioramento della qualità di vita per 15 capoluoghi, evidenzia la buona condotta di Padova sul piano della qualità dell'aria, dell'utilizzo dei mezzi pubblici e delle zone chiuse al traffico. Condotta negativa invece per la raccolta differenziata

Sarà presentata a Bologna il 28 ottobre di quest'anno la ventesima edizione di Ecosistema Urbano, la ricerca di Legambiente realizzata insieme a Ambiente Italia con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore. Nel frattempo però, una valutazione delle performance ambientali dei Comuni capoluogo è già stata resa nota. In un bilancio di 20 anni di cambiamenti, spunta anche Padova, giudicata positivamente nel campo dei trasporti pubblici e della politica pedonale.

ARIA PIÙ PULITA. Padova, Venezia e Verona hanno abbassato pressoché costantemente i valori medi annui di Pm10 anche se Padova, assieme alle altre venete, con i suoi 42 mg/mc (dato 2011) rimane ancora al di sopra del limite previsto di 40 mg/mc. Dal 2003 però, quando il valore si assestava attorno al 61 mg/mc, si è assistito a un considerevole abbassamento delle polveri sottili in città.

DEPURAZIONE? SÌ, GRAZIE. Sul piano della depurazione dei reflui Padova si conferma nel tempo come uno degli esempi italiani più efficienti assieme a Milano. Tra le 15 città esaminate, spicca proprio il miglioramento patavino: da un 52% del 2003 al 95% del 2011. Significativo, se si pensa che in altre realtà urbane le basse percentuali sono rimaste tali nel corso di un ventennio.

TRASPORTI PUBBLICI. In controtendenza generale rispetto ad uno stallo sull'utilizzo dei trasporti o ad una lieve diminuzione, si rivelano solo Firenze e Padova. Quest'ultima, con un andamento altalenante è arrivata nel 2011 a 146 passeggeri trasportati annualmente per abitante contro i 137 registrati nel 2004.

AREE PEDONALI: PADOVA CITTÀ EUROPEA. Su questo punto Padova è l'unica città ad avvicinarsi ai livelli europei: 0,79 metri quadri per abitante registrati nel 2011 (a fronte dei 0,57 del 2003) per quanto riguarda le isole pedonali e con un raddoppio dei chlometri di piste ciclabili dal 2003, arrivando ai 188 km misurati nel 2011. Un risultato soddisfacente.

I TREND NEGATIVI. Sul fronte del consumo dell'energia elettrica invece, il trend registrato è negativo. Tra le 15 città campione solo Padova, assieme a Catania, ha fatto registrare una crescita più visibile dei consumi pro capite, passando dai 1.206 kWh/ab l'anno del 2003 ai 1.303 del 2011. Molto da fare anche sul fronte della raccolta differenziata. Se Padova si allinea ad una crescita generale delle percentuali delle altre città esaminate, non raggiunge comunque l'obiettivo di legge fissato al 60% per il 2011 arrivando solo fino al 42,7%. Tra gli altri centri esaminati, spicca solo Verona che arriva al 52,7% partendo dal 23,5% del 2003. La sola crescita significativa nel panorama veneto.

(Fonte dati: Ecosistema Ubano, Legambiente; Istat - Indicatori ambientali urbani).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Legambiente: aree pedonali e ciclabili di Padova a livelli europei

PadovaOggi è in caricamento