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Cronaca Bagnoli di Sopra

Morta di leucemia, il patriarca Moraglia: "Evitare le fughe che non hanno riscontri"

L'alta carica vescovile si è espressa in merito al caso di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli, che è venuta a mancare qualche giorno. I genitori rifiutarono la chemioterapia

"Amare i propri figli significa anche garantire il meglio che la scienza può dare in questo momento". Così, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia interviene sul caso di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli morta di leucemia che, con i genitori, aveva scelto di rifiutare la chemioterapia. 

MESSAGGIO SBAGLIATO. "Penso che l’amore è quella cosa che si misura sui parametri oggettivi - continua il patriarca - Bisogna però evitare i desideri, le fughe che non hanno dei riscontri altrimenti passa un messaggio sbagliato".

IL CASO. Nel frattempo la procura di Padova ha aperto un fascicolo sul caso. Si tratta di una vicenda "delicata e controversa", come l'ha definita anche  il sindaco della cittadina Roberto Milan, che, per la sua complessità, ha aperto un dibattito anche a livello nazionale. La ragazza e i suoi genitori avevano scelto di percorrere la strada delle terapie alternative, affrontando una dura battaglia legale, nel corso della quale il tribunale dei minori aveva deciso di togliere ai familiari la patria potestà e di affidare la giovane ad un tutore, il professore di Medicina legale Paolo Benciolini. Poi le cure a base di cortisone e vitamina C in un ospedale della Svizzera. Infine, il peggioramento e il più triste epilogo. 

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