Enel si sbarazza di edifici e terreni Nel Padovano 54 beni in vendita
La società elettrica dismette parte del proprio patrimonio piazzando sul mercato immobiliare nazionale 3000 cespiti, disseminati anche nella provincia euganea. Fra i comuni interessati Este, Cittadella e Limena
Un piano di dismissioni da 200 milioni di euro: tanto conta di guadagnare Enel dalla vendita di edifici e terreni di proprietà sparsi su tutto il territorio nazionale. In provincia di Padova sono 54 i beni piazzati sul mercato immobiliare. Si va da sedi di ex uffici a complessi industriali in disuso, da appartamenti a interi edifici fino agli appezzamenti di terreno sia liberi che occupati, con diversi gradi di manutenzione ma che - sottolinea una nota della società - possono essere riqualificati con operazioni mirate di valorizzazione immobiliare.
L'OFFERTA PADOVANA. Il ventaglio di proposte nel capoluogo euganeo si presenta variegato. Saltano all'occhio un'area di 10 mila metri quadrati a Cittadella, un palazzo in pieno centro storico a Este e un intero complesso immobiliare (composto da uffici, abitazioni e officine) a Limena. Edifici residenziali sono in vendita fra Monselice e Montegrotto, a Vò Euganeo e a Due Carrare, ma la fetta più grossa dell'offerta si concentra sui terreni, in vendita ad Abano Terme, Anguillara, Baone, Conselve e Curtarolo. Proposte anche a Borgoricco e Casalserugo.
UNO SGUARDO IN REGIONE. Nel piano di dismissioni Enel sono presenti 400 beni situati in tutte le province del Veneto, di cui 89 in provincia di Belluno, 95 in quella di Treviso, 55 nel veneziano, 33 in provincia di Vicenza, 54 come detto in provincia di Padova, 57 nel veronese e 30 in provincia di Rovigo. Le vendite seguono a un censimento del patrimonio immobiliare di proprietà non più essenziale per le finalità aziendali che ha portato all'individuazione di circa 3.000 cespiti in tutta Italia. L'intera offerta è consultabile al sito www.dismissioneimmobili.it.
